Vaccini, Draghi a leader Ue: aziende inadempienti non siano scusate | Von der Leyen: "70% adulti europei vaccinati entro estate"
Il presidente del Consiglio in videoconferenza striglia i colleghi e chiede un approccio comune sui test e la priorità alle prime dosi. Macron: Ue produrrà vaccini autonomamente da fine anno. Merkel annuncia il passaporto sanitario elettronico
Primo vertice Ue per Mario Draghi premier italiano
Alla videoconferenza dei leader Ue, il premier Mario Draghi ha affermato che le aziende che non rispettano gli impegni nelle consegne dei vaccini non dovrebbero essere scusate. Richiamando gli esempi del Regno Unito e degli Stati Uniti, che tengono per loro le dosi, Draghi ha chiesto perché l'Europa non possa fare altrettanto, invitando anche a guardare ad altre produzioni fuori dell'Ue.
Serve un approccio Ue coordinato Il presidente del Consiglio ha sollecitato a un "approccio comune" sui test e a un "coordinamento" per l'autorizzazione all'export. Per rallentare la corsa delle mutazioni - ha osservato - occorre aumentare le vaccinazioni. Per questo, secondo il premier, serve un'azione coordinata a livello europeo, rapida e trasparente.
Von der Leyen: vaccineremo 70% europei adulti entro fine estate - "Siamo fiduciosi di poter raggiungere il nostro obiettivo a fine estate di vaccinare il 70% della popolazione europea adulta, si tratta di 255 milioni di cittadini della Ue, e se guardiamo ai dati previsti questo è un obiettivo che siamo certi di poter realizzare". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella conferenza stampa dopo il vertice.
Priorità alle prime dosi Nel corso del Consiglio europeo straordinario, Draghi ha sottolineato la possibilità di dare "priorità" alle prime dosi di vaccino, alla luce della recente letteratura scientifica. Anche l'Aifa potrebbe dare il via libera alla possibilità di somministrare un'unica dose ai soggetti che hanno già contratto il virus SarsCov2 e hanno dunque sviluppato una certa quota di immunità.
Merkel: tutti d'accordo su passaporto sanitario digitale in Ue - "Tutti hanno concordato sul fatto che serva un documento digitale che certifichi il vaccino" e che sia "compatibile" nei diversi paesi europei. Lo ha detto Angela Merkel, dopo il consiglio europeo informale sul Covid, incontrando la stampa a Berlino. "Ci aspettiamo che siano pronti per l'estate", ha anche spiegato. Ma non succederà che non si possa viaggiare senza, ha aggiunto, "una decisione politica a riguardo non è stata presa", ha sottolineato, ricordando che i bambini non possono vaccinarsi ancora contro il covid. "Abbiamo discusso dei certificati vaccinali ma ci sono ancora questioni politiche in sospeso e anche questioni scientifiche". Ha aggiunto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Macron: Ue produrrà vaccini autonomamente da fine anno - "L'Ue si doterà della capacità di produrre dalla fine dell'anno vaccini in modo più autonomo e in modo permanente, dal momento che sembra verosimile che dovremo vivere a lungo con questo virus". Lo ha detto il presidente
francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. "Dobbiamo trovare un equilibrio ed evitare che ciascun Paese abbia un suo sistema e dobbiamo lavorare a una certicazione vaccinale comune. Ci sono questioni sanitarie ma anche etiche e giuridiche su cui dobbiamo lavorare", ha aggiunto Macron.
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