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L'emigrazione italiana del Novecento negli Usa ne "Il popolo di mezzo" di Mimmo Gangemi

Il libro è stato candidato al Premio Strega da Raffaele Nigro

Ufficio stampa

"Negri", erano gli italiani che agli inizi del Novecento emigravano nell'America del Nord. "Tanto bianchi non apparivano" quegli immigrati dall'Italia, erano il popolo di mezzo, sradicato dalle origini per cercare lì un futuro migliore. Masi e la sua famiglia, partiti dalla Sicilia, impattano sullo sfruttamento e sull’esclusione, sul pregiudizio e sul razzismo, che culminano in un barbaro linciaggio. Per i figli, Tony e Luigi, con indole e talenti differenti, si aprono strade difficili, tra le ondate della prima emigrazione e le due guerre mondiali. In un’America che cambia, ora sogno solo a osservarla da lontano, ora prodiga delle opportunità che sa concedere la terra promessa. In questa narrazione epica e struggente de "Il popolo di mezzo" (Piemme), Mimmo Gangemi ci fa rivivere, con il coraggio dei grandi maestri, il senso d’estraneità e una nostalgia divorante, la speranza di piegare il destino e il sogno del ritorno, in una nazione che va rapidamente mutando pelle.

Un padre, dunque, giunto in America con il sogno di una vita migliore. Due figli che per realizzarlo sceglieranno vie contrapposte, tra la ribellione del jazz e le spinte anarchiche.
 

Insofferente, infatti, Tony tenta di conquistarsi uno spazio, finché arriva a odiare l’inganno del nuovo mondo, e lo scianca con le sue vendette. Dotato di talento musicale, Luigi percorre la novità delle orchestrine jazz, imboccando la via per il successo.

Dai campi di cotone ai cantieri per le ferrovie, dalla Little Palermo di New Orleans alla Little Italy nella dimensione metropolitana di New York, dalla Mano Nera agli albori di Cosa Nostra, dai bordelli di Storyville ai grandi ritrovi del jazz, dai diseredati seppelliti ad Hart Island alla strage di Wall Street, da un amore travagliato al campo di internamento per italiani resistenti. Questo è "Il popolo di mezzo" di Mimmo Gangemi: in un'America prodiga e crudele, una grande saga su ciò che siamo stati e che abbiamo dimenticato.

Il libro è stato candidato al Premio Strega da Raffaele Nigro.

Un'anteprima per i lettori di Tgcom24:


Il popolo di mezzo
di Mimmo Gangemi
Piemme
Pagine 432
Euro 18,90

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