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Sesso e dintorni: dieci cose da non dire mai al tuo lui

Non solo, ma soprattutto, quando siamo sotto le lenzuola

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Ammettiamolo: a tutte noi è capitato nell’intimità di lasciarsi sfuggire una frase infelice, complice il rilassamento che segue un amplesso. L’ego maschile (ma anche il nostro) è fragile e non va messo alla prova inutilmente, specie se la persona che abbiamo di fronte è di recente conoscenza e ci interessa sul serio. Ecco allora le battute dalle quali è opportuno tenersi alla larga, quando siamo nell’intimità ma anche nella vita quotidiana. Per lo meno se vogliamo evitare che lui… scappi a gambe levate. 

1. Dobbiamo parlare – Sono due parole che fanno tremare le vene ai polsi di qualunque maschietto, specie se pronunciate con un velo di accusa nella voce: annunciano sempre una brutta notizia, un rimprovero o l’annuncio di qualcosa che non va. Se è così, scegliamo un momento diverso, lontano dal talamo. Saltiamo i preamboli e andiamo dritte al punto: eviteremo che lui si allarmi e si chiuda a riccio fin dal primo istante, sfruttando anche l’effetto sorpresa. 

2. Ma che razza di profilattici sono questi? Sono troppo grandi! – Mai fare allusioni ai centimetri, che si tratti di estensione o di diametro: il tema è così delicato da rappresentare un vero tabù. Gli apprezzamenti sul corpo andrebbero evitati, a meno che non si tratti di osservazioni in positivo, ma sul pene è decisamente meglio evitare.   

3. Il tuo pene è davvero unico! – Che razza di commento è? Magari vogliamo dire che è fantastico, ma si potrebbe equivocare: è un modo per dire che è strano? In fondo, ogni organo è diverso dall’altro: se ne abbiamo visti molti, forse non è questo il momento di sottolinearlo. 

4. Hai mai pensato a una ceretta? – I peli sono una componente importante della virilità. Il fatto che noi donne siamo schiave della depilazione non implica che debba esserlo anche il nostro partner. A meno che non sfoggi una pelliccia degna di un orso bruno, impariamo ad apprezzare questo segno di mascolinità. 

5. Ma sei capace di cambiare una gomma? - Tutti gli uomini, dai dieci anni in su, sono capaci di cambiare una gomma dell’auto, mettere le catene da neve, far ripartire il motore. Quanto meno, si suppone che le cose stiano così. In caso contrario non vogliono farlo sapere. Per cui: su auto e motori silenzio assoluto, a meno che non vogliamo tirare in ballo i massimi sistemi.  E se abbiamo il sospetto che lui non sia capace, ma lo sappiamo fare noi, silenzio ancora più totale, a meno che non ci troviamo fermi a bordo strada a notte fonda e con un gelo polare: in questo siamo autorizzate a offrire collaborazione, con tatto e con voce sommessa: se lui accetta forse ripartiremo, altrimenti soffriamo in silenzio. Così è l’amore. 

6. Com’era la tua ex?/ Il mio ex faceva così -  I compagni precedenti dell’una e dell’altro sono un tema delicato, da affrontare con grande cautela e, possibilmente, non mentre si è sotto le lenzuola. 
Evitiamo soprattutto i dettagli intimi: certe cose in fondo è meglio non saperle. 

7. È da un po’ che non vai a correre, vero? – Anche questa è una frase infelice: chi la ascolta comprende che qualcosa nel proprio corpo non piace al partner e ne compromette il fascino. Non c’è niente di peggio per l’autostima. Se notiamo che la pigrizia ha aggiunto qualcosa al girovita del nostro lui possiamo dirgli: “Perché domani non andiamo a farci una bella corsa insieme?”. Naturalmente, se lui mangia la foglia e accetta, ci toccherà allenarci per davvero. 

8. Attenzione ai nomi – Ciascuno ha le sue fantasie, anche mentre fa l’amore. L’importante è che tutto resti nella mente e che non si traduca in parole. Chiamare il partner con un nome diverso dal suo è un incidente grave, che pure capita con una certa frequenza. Quindi bocca cucita con al massimo una concessione al classico “amore”, “tesoro”. Ma tacere è decisamente meglio. 

9. Perché non finisci da solo? – Invitarlo all’autoerotismo quando noi siamo distese accanto a lui è inopportuno e sgradevole. E non serve spiegare perché. C’è solo una cosa peggiore da dire: 

10. Già finito? – Se siamo tutti e due distesi sotto il piumone, senza il pigiama addosso, ogni commento è superfluo. 
 

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