FOTO24 VIDEO24 2

Covid, a Prato ragazza di colore fatta scendere dal treno dopo due starnuti

"Sono i neri come te a portare il virus", le ha detto una passeggera. La giovane, italiana di origine brasiliana, aveva mascherina e biglietto, e non aveva febbre. Fs: "Il personale in servizio estraneo alla vicenda"

Ansa

"Sono i neri come te a portare il virus". E' quanto avrebbe detto una passeggera del treno regionale Prato-Firenze a una ragazza che aveva starnutito due volte. La donna è quindi andata a cercare il capotreno e, pochi secondi più tardi, un uomo con una divisa blu, ma che non era il capotreno e non si sarebbe qualificato, ha fatto scendere la ragazza dal convoglio. La vicenda è stata riportata dal padre della giovane in una lettera inviata alle Fs.

A denunciare l'accaduto è il padre adottivo di una giovane italiana di origine brasiliana, che vive a Prato e frequenta un istituto superiore a Firenze. L'uomo racconta che la studentessa, prima di salire sul regionale delle 7:12 partito dalla stazione di Prato Centrale e diretto a Firenze, munita di mascherina e biglietto, ha anche misurato la temperatura non riscontrando febbre.

Una volta a bordo del convoglio però ha starnutito due volte, scatenando la reazione della passeggera che l'avrebbe, appunto, apostrofata accusandola "di avere il Covid" e facendo riferimenti razziali. Dopodiché le si sarebbe avvicinato un uomo "con la divisa e un trolley", il quale, dopo aver verificato che la ragazza aveva un regolare biglietto, senza misurarle la temperatura, le avrebbe chiesto di scendere alla stazione di Sesto Fiorentino.

Covid-19 e mascherine, tutto quello che c'è da sapere

1 di 6
2 di 6
3 di 6
4 di 6
5 di 6
6 di 6

La giovane, riferisce il padre, pensava che fosse il capotreno ed è scesa mettendosi ad attendere il treno regionale successivo per Firenze, aspettando più di mezz'ora, e arrivando anche in ritardo a scuola. Successivamente Trenitalia, venendo a conoscenza del reclamo del genitore, ha verificato che sul convoglio nessuno del personale in servizio, né tanto meno il capotreno, che era una donna, è stato contattato da qualcuno dei passeggeri, né ha fatto scendere la ragazza.

Inoltre, Trenitalia aggiunge che in circostanze di sospetto caso Covid a bordo, le procedure di sicurezza sanitaria che vengono prese sono molto più complesse che non il semplice far scendere una persona dal treno.

Espandi