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Francia, il coronavirus "abroga" il divieto del pranzo alla scrivania: pausa al pc consentita

Con la nuova misura anti Covid varata dal ministero del Lavoro, ora i dipendenti potranno mangiare in ufficio senza infrangere la legge

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Bistrot, ristoranti e café addio. E' tempo di pranzo al sacco. In Francia il coronavirus si è portato via anche la sacrosanta "pause déjeuner". Per contenere il contagio da Covid, infatti, il Paese ha sospeso un divieto di lunga data: quello del pranzo alla scrivania. Una pratica prima espressamente vietata dal codice di lavoro transalpino per preservare le abitudini alimentari e sociali, tanto che le aziende che permettevano di consumare il pasto in ufficio venivano addirittura multate. Con la nuova misura anti Covid varata dal ministero del Lavoro, ora i dipendenti potranno mangiare in ufficio senza infrangere la legge.

Il prima… - Prima del Covid, la pausa pranzo, "la pause déjeuner", era sacrosanta. Una pratica che riflette l'importanza del cibo e dei pasti nella cultura francese. Non solo. Anche un modo per staccare dal lavoro e vivere un momento di convivialità tra i colleghi. Mangiando alla scrivania i dipendenti potevano perfino andare incontro a un’azione disciplinare.

… E il dopo - Il Covid, però, ha cambiato tutto. Scrivania, pc e smartphone sostituiranno café e bistrot. La regola, comunque, è temporanea e si applica agli uffici con più di 50 dipendenti e dove la disposizione della mensa non consente l'allontanamento sociale.

Il futuro è divorare un panino alla scrivania tra un report e l'altro? - I media francesi hanno già mostrato le immagini del nuovo stile di vita in ufficio: lavoratori infelici che divorano un panino tra un report e l'altro. Con una speranza: che le scrivanie si ritrasformino presto in caldi e ospitali bistrot.