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Covid, nella Riviera Ligure di Ponente ristoranti aperti nonostante la "zona arancione" e pienone di francesi

Decine i clienti che vengono identificati, assieme ai gestori dei locali, per i quali si profila una multa da 400 euro 

Covid, Liguria in zona arancione: il pienone nei ristoranti di Ventimiglia che hanno aderito all'iniziativa di #ioapro

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Per gentile concessione di Debora Tornatola, associata del Movimento Imprese italiane
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Molti ristoranti della Riviera ligure di Ponente, soprattutto a Ventimiglia, hanno tenuto aperto nel giorno di San Valentino nonostante l'intera Regione sia stata collocata in "zona arancione", col divieto di apertura per ristoranti e bar. I locali hanno fatto il pienone, soprattutto da parte di clienti francesi che, non potendo celebrare la festa degli innamorati in Francia, hanno valicato la frontiera. Qualcuno si è spinto fino a Sanremo.

La massiccia presenza di francesi si spiega col fatto che pur non potendo entrare senza tampone "negativo", i controlli vengono effettuati solo "a campione". Diversi ristoranti sarebbero rimasti aperti a Ventimiglia, uno solo a Sanremo. Sul posto sono intervenuti polizia, municipale e carabinieri. 

Questore: "Sconfitta per tutti" "I ristoratori hanno avuto poco più di 24 ore per adeguarsi al passaggio da zona gialla ad arancione. Per questo, prevedendo la loro possibile protesta abbiamo cercato in tutti i modi di dissuadere. Il nostro intervento, comprese le polizie locali, c'è stato per numerosi casi e rappresenta una sconfitta per tutti". Lo ha detto il questore di Imperia Pietro Milone. Sono decine i clienti che vengono identificati, assieme ai gestori dei ristoranti, per i quali si profila una multa da 400 euro, ridotta a 280 se pagata entro 5 giorni.

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