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Carnevale, Coldiretti: dolci fai da te in una casa su due

A causa del Covid abolite le sfilate dei carri, ma tante iniziative nei mercati di Campagna Amica di tutta Italia

Dolci fatti in casa per più di una famiglia su 2 (52%) per dimenticare le ansie dell'emergenza Covid e andare alla ricerca della normalità perduta e ritrovare i "comfort food" della tradizione. Lo rileva un'indagine Coldiretti/Ixè diffusa in occasione della sfilata dei dolci di Carnevale nell'ultimo week end di Carnevale senza feste e carri, ma con iniziative nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia, a partire da quello del Circo Massimo a Roma.

L'organizzazione agricola sottolinea in particolare che "la necessità di passare il tempo fra le mura domestiche a causa delle misure anti-Covid ha spinto al ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta di ricette e dolci della tradizione".

Fra le specialità fatte in casa e i prodotti acquistati nei mercati, negli spacci agricoli, nei forni, nelle pasticcerie, nei negozi di alimentari e nei supermercati durante il Carnevale gli italiani - segnala la Coldiretti - consumeranno oltre 11 milioni di chili di dolci tipici con un costo che oscilla fra 5 euro al chilo di chi usa forno e fornelli casalinghi ai 15 ai 30 euro, con picchi anche di 65, per le diverse specialità che si possono trovare nelle panetterie e nelle pasticcerie.

Viene sottolineato che dal punto di vista enogastronomico "l'Italia offre una scelta che non ha eguali al mondo, dai tortelli della Lombardia alle tagliatelle fritte dell'Emilia, dalla schiacciata toscana ai grostoli del Trentino, fino agli scroccafusi delle Marche ma anche la pignolata bianconera della Sicilia, il migliaccio della Campania, gli aciuleddi della Sardegna".

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