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Malumori nel M5s, Morra: "Il quesito su Rousseau non era vero, non darò la fiducia al governo Jurassic Park" | Grillo: "Serve una transizione cerebrale" 

Per la senatrice Lezzi bisogna rivotare su Rousseau vista la delusione nella formazione del nuovo governo, ma il fondatore del Movimento dà un'altra prospettiva: "Da oggi si deve scegliere. O di qua, o di là" 

"Il quesito su Rousseau si è scoperto non essere corrispondente al vero. Questo super-ministero della Transizione ecologica doveva inglobare, ad esempio, alcune competenze dell'Agricoltura o del Turismo. E doveva essere dato a qualcuno che aveva una visione - attacca il senatore pentastellato Nicola Morra -. Io non posso accettare di poter avere fiducia in un governo che mi sembra essere 'Jurassic Park', con il recupero di mostri che hanno popolato il passato, Il M5s deve tornare ad essere una forza politica a difesa dei valori per cui è nato".  Ma Beppe Grillo prova a dare un'altra visione: "Per capire col cervello bisogna prima sentire col cuore. E’ di una transizione cerebrale di cui abbiamo bisogno".

Lezzi: "Nuovo voto su Rousseau" - "Chiediamo che venga indetta una nuova consultazione su Rousseau. E' evidente che, in assenza di riscontro, per rispettare la maggioranza degli iscritti, il voto alla fiducia è No". Lo ha detto la senatrice M5s Barbara Lezzi che sottolinea l'assenza  del "super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Mise e il ministero dell'Ambiente oggetto del quesito".

A chiamare in causa il fondatore dei Cinque Stelle è stata la stessa Lezzi E' stata la Lezzi, tra i big del movimento, a "ufficializzare" già martedì sera il dissenso al sì al governo Draghi. "Ho inviato - ha annunciato su Fb - insieme ad alcuni colleghi, una mail al Capo Politico, al Comitato di garanzia e al Garante del M5S per segnalare che la previsione del quesito posta nella consultazione dell'11 febbraio 2021 non ha trovato riscontro nella formazione del nuovo governo. Non c'è il super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell'Ambiente oggetto del quesito. Chiediamo che venga immediatamente indetta nuova consultazione con un quesito in cui sia chiara l'effettiva portata del ministero e che riporti la composizione del governo".

Primi mal di pancia, insomma, che Beppe Grillo prova a sedare con un lungo post "visionario" sul suo blog, nel quale chiede ai pentastellati una riflessione più profonda, diversa da quelle fatte finora: "13 febbraio 2021 - scrive -  Ti ricorderai questa data. Perché da oggi si deve scegliere. O di qua, o di là. Scegliere le idee del secolo che è finito nel 1999 oppure quelle del secolo che finirà nel 2099".

"I ragazzi del 1999 - continua il post - credono ancora che spostare avanti e indietro sempre più soldi crei più prosperità. Pensano che tutta la ricchezza creata e quella distrutta vadano sommate insieme. E chiamano questo PIL. E chiamano il PIL benessere. Se invece riesci a commuoverti per il futuro, allora sei un “ragazzo del 2099”. Allora credi che il benessere non voglia dire produrre di più, ma vivere meglio.  Credi che le persone contino più delle cose, nel cielo vuoi più rondini e meno satelliti, nei parchi vuoi più lucciole e meno display. Se hai capito questo, è perché hai sentito. Perché per capire col cervello bisogna prima sentire col cuore. E’ di una transizione cerebrale di cui abbiamo bisogno".

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