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Ministro alle politiche giovanili: Fabiana Dadone

Confermata nel governo la grillina ma cambia posizione

Governo Draghi, ecco tutti i ministri

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Mario Draghi - Presidente del Consiglio
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Federico d'Incà (M5s - confermato) - Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta
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Vittorio Colao (tecnico - nuovo) - Innovazione tecnologica e transizione
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Renato Brunetta (FI - nuovo) - Pubblica Amministrazione
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Mariastella Gelmini (FI - nuova) - Affari regionali e autonomie  
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Mara Carfagna (FI - nuova) - Sud
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Fabiana Dadone (M5s - Nel Conte bis era ministro per la Pubblica Amministrazione) - Politiche giovanili
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Elena Bonetti (Iv - confermata) - Pari opportunità e famiglia
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Erika Stefani (Lega - nuova) - Disabilità
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Massimo Garavaglia (Lega - nuovo) - Turismo
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Luigi Di Maio (M5s - confermato) - Affari Esteri e Cooperazione internazionale
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Luciana Lamorgese (tecnico - confermata) - Interno
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Marta Cartabia (tecnico - nuova) - Giustizia
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Lorenzo Guerini (Pd - confermato) - Difesa
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Daniele Franco (tecnico - nuovo) - Economia e Finanze
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Giancarlo Giorgetti (Lega - nuovo) - Sviluppo Economico
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Stefano Patuanelli (M5s - Nel Conte bis era ministro allo Sviluppo economico) - Politiche agricole, alimentari e forestali
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Roberto Cingolani (tecnico - nuovo) - Transizione Ecologica
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 Enrico Giovannini (tecnico - nuovo) - Infrastrutture e trasporti
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Andrea Orlando (Pd - nuovo) - Lavoro e politiche sociali 
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Patrizio Bianchi (tecnico - nuovo) - Istruzione
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Cristina Messa (tecnico - nuovo) - Università e ricerca
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Dario Franceschini (Pd - confermato) - Cultura
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Roberto Speranza (LeU - confermato) - Salute 
Ecco la lista dei ministri che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha presentato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che faranno parte del nuovo governo. Il giuramento si terrà sabato 13 febbraio alle 12.

Fabiana Dadone viene confermata ministro nel nuovo governo Draghi, in quota politica assegnata al Movimento 5 Stelle, ma passa dalla pubblica amministrazione alle politiche giovanili, terreno sicuramente fertile per chi, come lei, è entrata in politica da giovanissima.

Classe 1984, Dadone è approdata per la prima volta al ministero nel 2019 a soli 35 anni, allora seconda solo a Luigi Di Maio nella graduatoria dei ministri più giovani. Piemontese, nata a Cuneo, ha fatto esperienza politica in commissione Affari Costituzionali della Camera, dove è stata anche capogruppo M5s. Il suo ingresso in Parlamento risale alle elezioni del 2013.

Allora aveva 29 anni, figurando tra le più giovani parlamentari del M5s elette. Faceva ingresso a palazzo Montecitorio con in tasca una laurea in giurisprudenza, forte dell'impegno come volontaria nel sociale. "Non mi sono mai occupata di politica ma mi è piaciuta da subito l'idea di Grillo di riportare la politica attiva al popolo.

Come ministro della Pubblica amministrazione è stata lei ad occuparsi nel corso dell'emergenza Covid del passaggio obbligato dei dipendenti pubblici allo smart working, necessario per non far cessare l'erogazione dei servizi pubblici. L'adozione della modalità di lavoro agile nelle amministrazioni ha raggiunto in questi mesi percentuali altissime (dal 70% al 90%). 

Una rivoluzione che ha segnato gli uffici e che dovrà essere d'ora in poi regolata anche nella fase post-pandemia. In seguito alla fase di emergenza, Dadone ha infatti aperto una nuova fase del lavoro agile nel settore pubblico con l'introduzione, nel decreto rilancio, del POLA (Piano organizzativo del lavoro agile), che dovrà essere adottato da ogni amministrazione pubblica entro il 31 dicembre di ciascun anno.

Dadone ha avuto il suo secondo figlio durante la carica di ministro, a giugno scorso. L'ex premier, Giuseppe Conte, l'ha elogiata per aver partecipato ad una riunione di governo sul decreto semplificazione in diretta dall'ospedale. 

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