Un grande ritorno quello di Neffa sulla scena musicale. A sei anni dall'ultimo album e a 5 dalla sua partecipazione a Sanremo, il cantautore 53enne di Scafati (Salerno) torna alla musica e annuncia un nuovo singolo “Aggio perzo ‘o suonno” in cui duetta con il rapper Coez in napoletano. Un brano che è un ritorno alle origini in una chiave moderna e che fa da apripista dell’attesissimo nuovo progetto discografico di prossima pubblicazione. E per l'occasione l'ex Sangue Misto è anche riapparso sui social, da dove mancava ormai da anni, inaugurando il suo profilo Instagram.
Tra gli artisti più eclettici e innovativi del panorama musicale nazionale Neffa mancava sulla scena da molto tempo. Ma rieccolo più grintoso e determinato che mai in un brano prodotto da TY1, DJ Tayone, che negli ultimi anni ha collaborato anche con Noyz Narcos e Speranza, Clementino e Izi e Marracash.
Anche Coez ha voluto annunciare il singolo su Instagram pubblicando l’artwork ufficiale e scrivendo: "Una volta un ragazzo commento un mio post scrivendo: ‘Se Neffa e Coez facessero un feat a chi dei due spetterebbe fare il ritornello?’ Il 12 febbraio lo saprete“.
"Aggio Perzo 'o Suonno", concilia le radici e le ali, un passato glorioso e la voglia di cantare il presente, in modo da essere ricordato - ma soprattutto cantato - in futuro.
Il brano è nato un po' per caso, per fato, per il richiamo delle radici. Un po' classico - la "Napoletana" di Roberto Murolo è la sua Bibbia da sempre - un po' moderno, nel senso di illuminato da quegli americani di Napoli che vanno da Carosone a Pino Daniele, sino all'onda lunga dei rapper e dei trapper dei giorni nostri. Questo nuovo singolo, che si inserisce in un momento brillantissimo per la nuova canzone partenopea, capace di espugnare classifiche e programmazioni un tempo negate al dialetto, è la prima traccia di un progetto che si preannuncia davvero prezioso.
"Tutte dormono, stongo sulo je, aggio perzo 'o suonno": la linea melodica sarebbe piaciuta al maestro Sergio Bruni, ma l'arrangiamento, il flow di Coez, i beat della base sono segni del tempo, il nostro tempo per dirla con Prince. Insomma: cantaNapoli, Napoli internazionale.
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