Contro il Covid-19

Napisan e il progetto “Igiene insieme”, migliora le buone pratiche dei ragazzi

Obiettivo del 2021: portare la formazione di alunni e docenti in 8mila scuole. Dati eccezionali per la disinfezione delle mani, migliorata nell’88% dei casi

© Istockphoto| Lavare le mani accuratamente più volte al giorno con il sapone

Restituire alla scuola il ruolo centrale nella formazione di bambini e ragazzi. È questo l’obiettivo del progetto “Igiene Insieme”, l’iniziativa realizzata da Napisan per rendere gli istituti scolastici un luogo nuovamente sicuro attraverso la diffusione e l’insegnamento delle buone pratiche di igiene tra i più piccoli.

La pandemia e la didattica a distanza hanno portato i ragazzi lontani dalle scuole, facendo perdere agli istituti il loro ruolo di spazio di scoperta, arricchimento e formazione. Napisan, in collaborazione con alcuni partner di eccellenza come l’Università Vita-Salute San Raffaele e La Fabbrica, ha deciso di lanciare un’iniziativa rivolta alle scuole di infanzia e primarie. L’emergenza da Covid-19 ha fatto capire quanto l’igiene personale non è più una questione privata ma ha altresì un impatto sulla collettività.

I numeri - Il progetto “Igiene Insieme” ha visto, nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2020, una ampia diffusione su tutto il territorio nazionale, con 5.000 scuole partecipanti in 2.000 città italiane e ben oltre 700.000 studenti coinvolti in diverse attività insieme ai rispettivi insegnanti. Nei primi mesi del 2021 il progetto crescerà nuovamente, arrivando a coinvolgere ulteriori 3.000 istituti in tutta Italia e portando il totale delle scuole coinvolte a ben 8.000, con una percentuale che sfiora il 50% del totale nazionale se si prendono in considerazione le primarie (circa 17.000 in Italia).

Il futuro - Tutto ciò comporterà un impegno ancor più grande da parte del brand nel suo ruolo di guida utile a coinvolgere i bambini, ma anche i genitori e gli insegnanti, in una diffusione, sempre più ampia, delle buone e corrette pratiche di igiene. La concretizzazione di ciò sarà la donazione a tutte le strutture coinvolte di materiale didattico e informativo realizzato con l’Università Vita-Salute San Raffaele, oltre al kit per l’igienizzazione personale e delle superfici, per un impegno economico superiore ai 2 milioni di euro.

Infine, come già avvenuto nella prima parte dell’anno scolastico, gli insegnanti potranno partecipare a un corso di formazione a tema igiene, sviluppato anche questo con la consulenza scientifica dell’Università San Raffaele e riconosciuto dal MIUR per l’assolvimento dell’obbligo formativo.
 

I docenti - A sostegno dell’iniziativa Napisan, in collaborazione con La Fabbrica, ha condotto uno studio su oltre 1.000 docenti di scuole dell’infanzia e primarie, con l’obiettivo di fotografare lo stato dell’arte dopo i primi mesi dell’anno scolastico in corso.

Tra le principali evidenze emerse, già presentate nel mese di settembre in una ricerca Ipsos condotta dal brand, c’è la forte necessità da parte del corpo docente di ricevere e avere a disposizione prodotti per l’igiene, graditi da quasi il 95% degli intervistati, e materiali educativi chiari e semplici, fortemente apprezzati nel 91% dei casi e utili ad accompagnare i più piccoli in un percorso formativo del tutto inedito per il mondo della scuola. Percentuali molto alte anche rispetto al gradimento delle attività e dei materiali da parte dei bambini, che si attesta a circa il 90%.

Gli alunni - Particolare attenzione è dedicata alla ricaduta che le iniziative sviluppate dagli esperti di Vita-Salute San Raffaele e La Fabbrica hanno avuto sul comportamento degli alunni. Secondo il 70,3% dei docenti coinvolti nella rilevazione si sono osservati significativi miglioramenti nei comportamenti spontanei dei bambini circa l’attenzione all’igiene e alla prevenzione, mentre solo nell’1,2% dei casi i docenti hanno confessato di non aver osservato significative modifiche nell’attenzione all’igiene personale. Tra i comportamenti maggiormente migliorati, secondo i docenti, emergono in maniera particolare l’igienizzazione delle mani, per l’88% degli intervistati, il lavaggio delle mani, 67%, e l’igienizzazione dei banchi, 44%. Comprensibilmente minore a causa della giovane età, invece, il miglioramento legato a mantenimento della distanza, solo 37%, interazione con i compagni, 35%, e attenzione a tavola, 20%.

Le famiglie - Unanime, infine, l’interesse da parte delle famiglie che, secondo i docenti coinvolti, si sono espresse favorevolmente nel 95% dei casi, ringraziando gli insegnanti di aver portato kit per l’igiene e materiali informativi, con i bambini che hanno così potuto acquisire nuova consapevolezza sul tema e mettere in pratica quanto imparato anche a casa, nel 76,8% dei casi secondo i genitori.

Le altre inziative - Napisan si è anche impegnato in un’importante donazione economica nei confronti dell’Ospedale San Raffaele di Milano per l’ampliamento dei posti di terapia intensiva e sub-intensiva e in una serie di azioni su larga scala dedicata al mondo della scuola, come ad esempio l’organizzazione di laboratori online per bambini.

Come iscriversi - Le iscrizioni al progetto “Igiene insieme” sono ad oggi ancora attive, e lo saranno anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di garantire una sempre più crescente importanza e diffusione al tema dell’educazione all’igiene personale, non solo a scuola ma anche in quei contesti di vita privata, come le famiglie, in questo periodo così colpiti dalla diffusione del contagio da Covid-19.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web www.igienenisieme.it, chiamare il numero verde previsto da La Fabbrica 800.412.122 oppure scrivere all’indirizzo email igieneinsieme@lafabbrica.net.