Sotto la forma di "forte raccomandazione alle Asl regionali", l'Abruzzo ha inviato una circolare "affinché l'interruzione farmacologica di gravidanza con utilizzo di mifepristone e prostaglandine sia effettuata preferibilmente in ambito ospedaliero e non presso i consultori familiari". Secondo l'assessore alla Sanità Nicoletta Veri, "è un provvedimento a favore delle donne viste le modifiche alla normativa che regolamenta l'aborto".