Foibe, oggi si celebra il Giorno del Ricordo
Mattarella: "Evitare che il dolore si trasformi in risentimento e odio, diamo ai giovani pace e prosperità"
Nel Giorno del Ricordo, dedicato alla commemorazione delle vittime delle Foibe e dell'esodo giuliano dalmata, quest'anno le cerimonie si terranno per lo più senza pubblico per le restrizioni anti-Covid. "Per decenni i morti delle foibe sono stati derubricati, costretti quasi alla clandestinità mediatica e negati dalla nebbia storica. Questo non accade più", è il messaggio del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin.
Mattarella: passato rimane, dare a giovani pace e prosperità - "Il passato non si cancella. Ma è doveroso assicurare ai giovani di queste terre il diritto a un avvenire comune di pace e di prosperità. La ferma determinazione di Slovenia, Croazia e Italia di realizzare una collaborazione sempre più intensa nelle zone di confine costituisce un esempio di come la consapevolezza della ricchezza della diversità delle nostre culture e identità sia determinante per superare per sempre le pagine più tragiche del passato e aprire la strada a un futuro condiviso". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in occasione del Giorno del
Ricordo. "Le sofferenze patite non possono essere negate - ha rilevato il capo dello Stato - il futuro è affidato alla capacità di evitare che il dolore si trasformi in risentimento e questo in odio, tale da impedire alle nuove generazioni di ricostruire una convivenza fatta di rispetto reciproco e di collaborazione. Ogni comunità custodisce la memoria delle proprie esperienze più strazianti e le proprie ragioni storiche. E' dal riconoscimento reciproco - ha sostenuto Mattarella - che riparte il dialogo e l'amicizia, tra le persone e le culture".
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