NUOVE MISURE

Covid, stretta per chi arriva in Gran Bretagna: scattano maxi-multe e carcere per i recidivi

Ai viaggiatori di 33 Paesi saranno addebitati i costi per vitto, alloggio, trasporto e test. Le persone che non si mettono in quarantena in un hotel designato potrebbero essere multate di 10mila sterline

© Ansa

A partire dalla prossima settimana, le violazioni recidive delle nuove norme rafforzate anti-Covid imposte a chi viaggia in Gran Bretagna potranno avere conseguenze anche penali. Lo ha spiegato il ministro Matt Hancock, annunciando sanzioni fino a 10mila sterline per i trasgressori e fino a 10 anni di carcere per i recidivi. Ai viaggiatori in arrivo da 33 Paesi (Italia esclusa) tenuti a isolarsi in hotel, saranno inoltre addebitate 1.750 sterline.

Hancock ha avvertito che le persone che cerchino di eludere le regole di quarantena degli hotel potrebbero rischiare fino a 10 anni di carcere. I viaggiatori che arrivano nel Regno Unito e non riescono a sottoporsi ad un primo test saranno soggetti a una multa di 1.000 sterline e ad una di 2.000 se non si sottopongono al secondo test. Le persone che non si mettono in quarantena in un hotel designato potrebbero essere multate di 10mila sterline. Infine, chiunque fornisca false informazioni su un modulo di localizzazione dei passeggeri, o chi non rivela di essere stato in un Paese della "lista rossa" 10 giorni prima dell'arrivo nel Regno Unito, potrebbe essere condannato a una pena detentiva di fino a 10 anni. 

Il governo ha stipulato un contratto con 16 hotel, inizialmente per 4.600 camere. I viaggiatori dovranno rimanere nelle loro stanze e non potranno mescolarsi con altri ospiti. Ci sarà una "sicurezza per garantire che i confinati" si conformino alle regole, ha sottolineato Hancock. Inoltre dal 15 febbraio chiunque arrivi nel Regno Unito dovrà sottoporsi a test PCR nel secondo e ottavo giorno dall'arrivo, oltre a dover presentare un test negativo all'imbarco. Se risultano positivi, dovranno restare in quarantena per altri 10 giorni.