Gli Stati Uniti sono pronti a una forte concorrenza con la Cina, ma non vogliono un conflitto come ha fatto Trump: lo afferma il presidente Joe Biden in un'intervista alla Cbs in cui sostiene però che nel presidente cinese Xi Jinping "non c'è un briciolo di democrazia". Biden ha confermato di non aver ancora avuto alcun colloquio telefonico con il leader cinese, ma di conoscerlo molto bene: "E' molto intelligente, ma troppo duro".
Con il presidente cinese Xi Jinping "c'è molto di cui parlare, lui è molto coraggioso e duro" e, "questa non è una critica ma la realtà, non ha neanche un po' di democrazia nel suo corpo" però "non abbiamo bisogno di avere un conflitto, ma ci sarà una concorrenza estrema" e "non lo farò nel mondo in cui lo ha fatto Trump" e "ci concentreremo sulle regole internazionali".
Iran, le sanzioni non si toccano - Gli Usa non revocheranno le sanzioni all'Iran se prima Teheran non fermerà l'arricchimento dell'uranio oltre i livelli consentiti. Joe Biden lo ha ribadito nel corso dell'intervista che andrà in onda poco prima dell'inizio del Super Bowl e della quale la Cbs ha diffuso alcune anticipazioni. "No", ha risposto Biden alla giornalista televisiva che gli ha chiesto se gli Stati Uniti hanno intenzione di togliere le sanzioni per riportare l'Iran al tavolo dei negoziati. Alla successiva domanda, se gli iraniani "devono prima fermare l'arricchimento dell'uranio?", Biden ha replicato annuendo.
La replica di Ali Khamenei - Proprio in coincidenza con le parole di Biden, la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che la posizione di Teheran è invece che "se gli Usa vogliono che l'Iran ritorni ai suoi impegni" nell'ambito dell'accordo sul nucleare "devono prima revocare tutte le sanzioni, poi verificheremo e poi torneremo ai nostri impegni".