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Maxi canone, la protesta di un ristoratore: "I televisori del mio locale spenti da un anno"

Fabio Bonardo a "Dritto e rovescio": "Oltre 400 euro, ma il ristorante è praticamente chiuso"

Oltre al danno provocato dalle chiusure, per i ristoratori arriva anche la beffa delle tasse. L'ultima, in ordine di tempo, è il canone Rai, che i locali dotati di tv devono continuare a versare, anche se i televisori a disposizione dei clienti continuano a restare spenti: “E’ così da un anno, ma ci chiedono 407 euro”, racconta a “Dritto e Rovescio” Fabio Bonardo mostrando il suo ristorante vuoto.

Va ancora peggio se si considera invece la tassa dei rifiuti: all’imprenditore viene richiesto il pagamento di oltre 41mila euro all’anno di Tari, anche se di spazzatura ormai, da molto tempo, non ne sta producendo più. “Resisto un altro mese al massimo e con tante difficoltà”, afferma con amarezza l’imprenditore.

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