La Cgil chiederà a Mario Draghi una proroga del blocco dei licenziamenti oltre il 31 marzo perché "è un'esigenza sociale". Lo ha detto il segretario del sindacato Maurizio Landini. "L'autorevolezza e la competenza di Draghi sono riconosciuti nel mondo ma anche lui sa che una persona da sola non può risolvere tutti i problemi. Siamo disponibili a cambiare il Paese e per farlo occorre coinvolgere il mondo del sindacato", ha aggiunto Landini.
La Borsa vola ancora - Prosegue l'effetto Draghi in Borsa, con il quadro politico che inizia a definirsi intorno alla possibilità di successo di un governo guidato dall'ex presidente della Bce. Dopo il +2% di mercoledì, Piazza Affari ha messo a segno un incremento dell'1,65% dell'indice Ftse Mib, a 22.900,55 punti, e dell'1,51% % dell'All Share, a 24.930,42 punti. Performance che ha consentito alla Borsa di Milano di brillare nel contesto europeo, che ha visto Francoforte segnare +0,93%, Parigi +0,82%, Madrid +1,38%, Londra -0,02%. Tra le blue chip del listino milanese si sono particolarmente distinti i titoli Fineco (+6,2%) e Azimut (+4,6%) alla luce dei brillanti dati di raccolta di gennaio 2021, Pirelli (+5,7%), Banco Bpm (+4,3%).
Spread a livelli del 2015 - Lo spread chiude in deciso calo a 100 punti base dai 105 punti della chiusura di mercoledì. Il rendimento del titolo a 10 anni del Tesoro si attesta allo 0,54%. Il differenziale tra il Btp e il Bund in giornata è arrivato anche sotto quota 100, segnando 99,9 punti, dopo che il lavoro di confronto del premier incaricato, Mario Draghi, ha raccolto aperture al dialogo dal M5s e nuovi appoggi, come quello di +Europa, oltre al rinnovo del sostegno da altre forze politiche,
come il Pd, e l'annuncio della possibile presenza del leader di Fi, Silvio Berlusconi, nell'appuntamento in calendario col partito per il giorno dopo.