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Cogne, pignorata la villetta dove fu ucciso il piccolo Samuele: asta sospesa

La Franzoni non ha mai pagato il suo legale, l'avvocato Taormina: gli deve oltre 275 mila euro per il suo onorario, divenuti circa 450 mila nell'atto di pignoramento. Ora si tratta

E' stata sospesa fino al 30 giugno la vendita all'asta della villetta di Cogne dove il 30 gennaio del 2002 Anna Maria Franzoni uccise il figlio, il piccolo Samuele Lorenzi. Lo stop è arrivato dopo che l'avvocato Carlo Taormina, in qualità di creditore, non si è opposto alla richiesta di sospensione. Non è escluso quindi che sia in corso una trattativa con i coniugi Lorenzi per arrivare alla revoca del pignoramento. 

L'asta prevedeva un'offerta minima di 626 mila euro. Annamaria Franzoni, condannata per l'omicidio del figlio, deve al suo ex legale oltre 275 mila euro per il mancato pagamento degli onorari, divenuti circa 450 mila nell'atto di pignoramento. È stato il tribunale di Aosta, lo scorso novembre, a disporre la vendita dell'immobile, vendita ora sospesa dagli stessi giudici per un probabile accordo tra i genitori di Samuele e Taorrmina. 

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