Sta per concludersi la trattativa tra Codemasters, team specializzato in videogiochi di guida come F1 e DiRT, e il publisher californiano Electronic Arts, autore di successi come FIFA, Battlefield e dei più recenti videogame di Star Wars. Dopo un primo tentativo di acquisizione della software house britannica da parte di Take-Two Interactive, EA ha presentato un'offerta da ben 1.2 miliardi di dollari vagliata nelle scorse ore dagli azionisti di Codemasters, i quali hanno votato a favore dell'operazione.
Il 99% degli azionisti di Codemasters si è detto favorevole all'acquisizione da parte di Electronic Arts: lo step successivo prevede la sanzione ufficiale della corte il 16 febbraio e l'approvazione legale: l'operazione dovrebbe essere completata entro la fine del primo trimestre del 2021.
Con questa mossa, Electronic Arts ha ottenuto una sorta di "monopolio" in ambito di videogiochi di guida: con Criterion Games (Burnout, Need for Speed) e Ghost Games (Need for Speed) già tra le proprie fila, la casa di Redwood aggiunge alla propria scuderia (è proprio il caso di dirlo) talenti come Slightly Mad Studios (autori di Project Cars e Fast & Furious Crossroads) e la stessa Codemasters, che di recente aveva ottenuto i diritti per il campionato FIA World Rally Championship (con la serie WRC che passa effettivamente nelle sue mani) e da tempo lavora ai videogiochi ufficiali della Formula 1. Altri grandi franchise come DiRT e serie come GRID e OnRush sono stati realizzati dal team britannico, che offrirà il proprio talento per garantire a Electronic Arts la possibilità di sfornare almeno un nuovo videogioco di guida ogni anno.
Considerando le licenza F1 e WRC, è lecito attendersi in realtà un numero ben più ampio di videogiochi di guida annuali da parte di EA e, chissà, magari in futuro potremo contare su alcune delle caratteristiche tipiche dei titoli sportivi dell'azienda americana anche nei videogiochi di guida (ad esempio, la modalità Ultimate Team di FIFA e le sue varianti per NBA, Madden e così via).