prevenzione contro "il male del secolo"

Etichette anti-cancro su bevande e cibi, l'Ue prepara il piano per il 2022-23 | Produttori in rivolta: è ingiusto

La Commissione "salva" il vino perché "fa parte dello stile di vita europeo". Nel mirino le carni rosse e i salumi

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L'anno scorso nell'Unione europea si sono ammalati di cancro 2,7 milioni di cittadini e ne sono morti 1,3 milioni. La Commissione Ue stima che senza un intervento tempestivo nel 2035 i casi aumenteranno del 35%. Per questo la prevenzione, partendo dalla tavola, è fondamentale. Bruxelles ha disposto un piano di etichettatura nutrizionale obbligatoria per indicare quali siano le bevande alcoliche e i cibi cancerogeni "per consentire ai consumatori di fare scelte informate". La scelta ha scatenato la rabbia dei produttori.

Il progetto partirà nel 2022-2023 e ci saranno fondi per gli Stati membri per uniformarsi per 4 miliardi di euro. Potrebbero comparire scritte come sui pacchetti di sigarette e chi non rispetterà la direttiva europea vedrà meno le risorse destinate al piano di prevenzione.

Il vino non sarà etichettato: fa parte dello stile di vita Ue Il piano europeo di lotta contro i tumori esclude il vino dalla sua azione. Lo ha assicurato il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas. "L'Ue non ha intenzione di proibire il vino, né di etichettarlo come una sostanza tossica, perché fa parte dello stile di vita europeo": parole che hanno suscitato un respiro di sollievo per i produttori. Ma la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, ha aggiunto che Bruxelles presenterà "una proposta di etichettatura obbligatoria per l'elenco degli ingredienti e dichiarazione nutrizionale sull'etichetta delle bevande alcoliche nel 2022 e una sulle avvertenze sulla salute nel 2023". Iniziative "che saranno costruite sulle esperienze già compiute dai produttori - ha precisato - per dare ai consumatori più strumenti per scegliere con più consapevolezza".

Carni rosse nel mirino, produttori in rivolta Nel mirino ci sono le carni rosse e i salumi. La proposta è stata duramente criticata dall'Associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria (Assica). Per il presidente Nicola Levoni "anche la scienza è unanime nel dire che non è il prodotto in sé a essere pericoloso, ma la quantità che se ne assume".

Gli ambiti di lotta al cancro Ma per la Ue le etichette sono una delle misure insieme alla tassazione che andranno a contribuire alla prevenzione, una delle quattro aree di intervento del piano. Gli altri tre ambiti di azione sono lo screening precoce, il miglioramento dell'accesso a diagnosi e trattamenti innovativi, il miglioramento della qualità di vita dei pazienti e di chi è guarito.