Il tifoso di calcio "terrunciello" che sbancò il botteghino 23 anni fa torna per la gioia degli amanti del trash. "Eccezzziunale veramente" esce in dvd e cassetta. E a gennaio arriverà al cinema il seguito, "Eccezzziunale veramente, capitolo secondo...me". Il protagonista delle due pellicole, Diego Abatantuono, è stato l'ospite d'onore di una serata "eccezzziunale" che si è tenuta all'Odeon di Milano per iniziativa di Blockbuster.
"I tifosi sono cambiati soprattutto nell'aspetto fisico - ha scherzato Abatantuono -, venti anni fa erano più giovani adesso sono più vecchi, quegli altri erano più piccoli, adesso sono medi, quelli vecchi sono morti e quelli che non erano neanche nati adesso sono adolescenti. Noi siamo in un posto privilegiato: siamo fra i vivi. Il tifoso era un po' più naif, meno 'scafato'. Adesso sa tutto, vede tutto, forse sa troppo. E' comunque sempre una persona che va volentieri allo stadio o che vede in tv le partite".
E' cambiato il tifoso interista? "Si', molto. Il tifoso di una volta vinceva e adesso vince un po' meno. E' un tifoso molto affezionato, perché se no...Pensate a quello del Milan che andava in B, o a quello della Juve che non vinceva nulla in Europa; ogni tifoso ha il suo cruccio". Perché un sequel? "Me lo hanno chiesto, me lo hanno proposto , ci teneva molto il pubblico e mi sembrava carino per gli spettatori".
All'happening hanno preso parte anche gli altri protagonisti della nuova pellicola, tra cui Mauro Di Francesco, Raffaello Tonon, I Turbolenti, Stefano Chiodaroli, Ugo Conti ed Enrique Balbontin e lo sceneggiatore Enrico Vanzina. Regista è il fratello Carlo, mentre fra gli altri attori e comici vi sono Tony Sperandeo, Carlo Buccirosso, Luigi Maria Burruano, Nino Frassica, Annamaria Barbera, la famosa "sconsolata" della tv, e Sabrina Ferilli.
Abatantuono nel film recita nelle parti di tre tifosi: un interista, un milanista e uno juventino. Nel trailer mostrato a Milano, l'attore sembra aver perso la memoria, non si ricorda di essere sposato con Sabrina Ferilli dopo 15 anni di coma: da qui scaturisce un violento e sarcastico contenzioso con il nuovo compagno della donna. In un altro caso Abatantuono è un interista che va a Lourdes insieme ai compagni di "sventura" o, invece, è assurto al ruolo di allenatore del Milan. Incarico in cui sembra particolarmente confuso perché pretende di far giocare Dida (che prende parte al film come altri calciatori) non in porta, ma in attacco, perché è brasiliano ("vuoi che faccia condurre il camion a Pelè?", delira) e di fare il contrario con il bomber Andriy Shevchenko.
Insomma, per i nostalgici della "viulenza" sugli spalti (quella da ridere) l'occasione è assai ghiotta. Il trash torna al cinema in piena forma, con le sue battute un po' grevi, il gusto della risata grassa e un Abatantuono che, dopo aver dimostrato di saperci fare eccome anche in ruoli drammatici, può permettersi di tornare a vestire gli antici panni del mai dimenticato "terrunciello".