"calda" vigilia di ZONA GIALLA

Covid, folla in centro a Milano e Roma: assembramenti nell'ultimo giorno di zona arancione

Tanto sole e temperature abbastanza miti: sono tanti i cittadini che ne hanno approfittato. Arcuri: "Con queste scene perderemo il controllo dell'epidemia"

Il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, è stato chiaro: "Evitare gli assembramenti o c'è il rischio che la curva epidemiologica esploda". Un monito chiaro nell'ultimo giorno di zone arancioni (lunedì 1 febbraio segna il passaggio al giallo per tutte le Regioni italiane tranne cinque). Molti cittadini, però, complice il bel tempo, non hanno saputo trattenersi, e sia a Roma sia (soprattutto) a Milano sono stati in molti a creare pericolosi assembramenti. Un comportamento davvero inopportuno, già manifestato nella serata di sabato.

Milano - Domenica pomeriggio, alla vigilia dell'ingresso in zona gialla della Lombardia, le strade del centro del capoluogo lombardo e soprattutto la zona dei Navigli, complice anche la giornata di sole, si sono riempite di persone creando in diversi casi assembramenti. Molta gente in giro anche in corso Vittorio Emanuele e a Porta Nuova, tra piazza Gae Aulenti e corso Como.

Roma - Nella Capitale, invece, la folla si è riversata nel pomeriggio soprattutto in via del Corso, via dello shopping al centro della città. Diverse famiglie hanno passeggiato a lungo con i bambini vestiti per il carnevale. Sabato, invece, si erano verificati assembramenti in centro come in periferia: da Piazza dei Mirti a Centocelle, da piazza della Marranella a via del Pigneto, da piazza principale di Casal Bertone a piazza Balsamo Crivelli per finire con piazza san Giovanni Bosco. E ancora, verso il centro, i giardini di piazza Vittorio, le strade di Monti fino a piazza del Popolo, al Pincio, a via del Corso.

Arcuri: "Con scene di folla perderemo il controllo dell'epidemia""Se noi automaticamente ricominciamo a far finta di niente e assistiamo alle scene di folla perderemo di nuovo il controllo dell'epidemia". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. "Il virus non è stato sconfitto ma circola ancora. Bisogna che tutti capiscano che non possono fare la vita normale a cui eravamo abituati, non è ancora il momento", ha aggiunto.

Sullo stesso tema