Sanremo, Amadeus non lascia: si rimetterà alle decisioni della Rai e del Cts
Dopo l'alt del ministro Dario Franceschini alla presenza di qualsiasi tipo di pubblico all'Ariston che lo avrebbe spinto a fare un passo indietro, il direttore artistico e conduttore decide di andare avanti
Amadeus va avanti. Il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo, dopo l'alt del ministro Dario Franceschini alla presenza di qualsiasi tipo di pubblico all'Ariston che lo avrebbe spinto a fare un passo indietro, avrebbe maturato in queste ore la decisione di non lasciare. Resta convinto che la platea vuota possa penalizzare lo spettacolo, ma si rimetterà alle decisioni che prenderanno la Rai e il Comitato tecnico scientifico.
L'idea di fondo sulla quale in queste settimane Amadeus ha lavorato con la sua squadra è stata la realizzazione di un grande spettacolo in un teatro assimilabile a uno studio televisivo dove - come chiariscono anche le Faq pubblicate sul sito di Palazzo Chigi - la presenza del pubblico è ammessa, come peraltro accade in diversi show. Ma dopo giornate di forte tensione, di amarezza, di sensazione di isolamento, a mente lucida il conduttore e direttore artistico ha deciso di andare avanti.
Sarà la Rai, in base al protocollo organizzativo e sanitario con cui a Viale Mazzini si sta cercando un punto di equilibrio tra le indicazioni del governo e quelle degli esperti, e sarà il Cts a decidere sulla presenza o meno di figuranti in sala e sulle modalità in base alle quali l'evento possa svolgersi in sicurezza.
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