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Biella, lavoratori in crisi nudi su un calendario | L'ideatore a Tgcom24: "Per aiutare chi soffre e far sentire la nostra voce"

Il ricavato verrà utilizzato per acquistare beni di prima necessità e aiutare gli indigenti di Cavaglià. Un'iniziativa benefica ma anche una provocazione...

"Siamo in mutande ma non ci arrendiamo": il calendario dei lavoratori in crisi senza veli

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Andrea e Daniele Perotto all'interno dell'officina meccanica di Daniele
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 Alin, idraulico
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 Martina, commerciante
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Alessandro e Sara (La pizza che vuoi tu). Una coppia giovane che ha avuto la sfortuna di aprire proprio nei mesi in cui iniziavano la pandemia e le chiusure forzate
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Erika Maggiolo, Glem shop - Via Mario Mainelli, 4, Cavaglià

"Siamo in mutande ma non ci arrendiamo". Uno slogan, ma anche una provocazione per portare l'attenzione sulle aziende messe a dura prova dall'emergenza coronavirus. Daniele e Andrea Perotto, due fratelli di Cavaglià, in provincia di Biella, rispettivamente elettrauto e istruttore di palestra, si sono messi a nudo, letteralmente, per beneficenza ma anche per fare capire che, nonostante tutto, non sono pronti ad arrendersi. Con loro, sempre senza veli, i lavoratori di 12 attività del paese. Il risultato è un calendario con 13 scatti (i fratelli sono in copertina) realizzati pro bono dalla fotografa Elisa Pescina. Il ricavato verrà utilizzato per acquistare beni di prima necessità che poi verranno distribuiti agli indigenti di Cavaglià. "Volevamo aiutare ma anche far sentire la nostra voce. Nonostante le istituzioni facciano di tutto per non aiutarci noi non ci arrenderemo", dichiara a Tgcom24 Daniele Perotto. 

Daniele, lo slogan scelto per lanciare il calendario è "Siamo in mutande ma non ci arrendiamo"…
Sì, in effetti siamo veramente "in mutande”. Il lavoro è quello che è, noi siamo fermi come tante aziende. La palestra di mio fratello, ad esempio, è chiusa da marzo. Ma comunque volevamo dimostrare che, nonostante tutto, non ci arrendiamo. Non siamo abituati a farlo. E anche se ancora oggi le imprese italiane sono messe a dura prova, siamo pronti per unirci e creare qualcosa che ci aiuti e che permetta di aiutare chi ha bisogno.


Com'è nata l’idea di realizzare questo calendario senza veli?
L’iniziativa è nata per beneficenza. Dall’inizio dell’emergenza, io e mio fratello abbiamo cercato di aiutare la comunità facendo volontariato. Abbiamo consegnato più di 400 uova di Pasqua ai bambini. Abbiamo collaborato con il filantropo vercellese Carlo Olmo nella distribuzione delle mascherine. C’è stato poi uno stop, perché sembrava che le cose fossero un po’ migliorate. Invece a Natale ci hanno chiesto altri pacchi, che abbiamo finanziato noi. Però, più aumentavano le richieste e più avevamo bisogno di fondi. Da qui l’idea del calendario. Bisognava inventarsi qualcosa. Oltre a fornire beni di prima necessità ai bisognosi del nostro paese, probabilmente aiuteremo un ragazzo in difficoltà. Ha 19 anni e studia a Bologna, la madre è in fin di vita. Ha chiesto aiuto e noi lo sosterremo.


Tramite il calendario, però, avete voluto dare anche un segnale…
Sì. Quello che vogliamo far passare non è esibizionismo o un modo per aumentare il nostro ego, ma bensì una provocazione. Cavaglià è considerata poco in ambito provinciale e lo era già prima dell’emergenza. Così abbiamo voluto far sentire la nostra voce. 


Qual è il messaggio che volete dare?
Che anche se le istituzioni fanno di tutto per non aiutarci noi non abbiamo intenzione di arrenderci. 

Vi sentite abbandonati dalle istituzioni?
Sì, e penso non sia un’opinione solo nostra. Oramai è il pensiero di tutti. Siamo nudi ora con le nostre attività perché siamo abbandonati dalle istituzioni.

Com'è stata accolta l’iniziativa?
Benissimo. Una cosa straordinaria è che ci chiamano i lavoratori dei paesi vicini chiedendoci di coinvolgerli nel progetto.


E le attività? Come hanno reagito alla richiesta di posare nudi? 
In tanti ci hanno detto "Sì, bella idea, però non me la sento di spogliarmi" poi dopo hanno visto le prime foto che abbiamo pubblicato e hanno cambiato idea. Altri si sono messi subito in gioco.


Avete intenzione di fare un altro calendario?
Faremo sicuramente qualcosa, ma magari cambieremo genere.

Chi è interessato ad acquistare il calendario può contattare il numero 3470528702, il costo è di 10 euro. 

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