Arm Knitting: l’hobby anti-stress che diventa quasi un fitness
Sferruzzare vince l’ansia, migliora l’autostima, aiuta il cervello e adesso tonifica anche le braccia
Maglia: a ciascuno il suo modo di sferruzzare
Lavorare a maglia o all’uncinetto è un hobby creativo che sta facendo compagnia a moltissime persone in questi difficili momenti di isolamento forzato a causa del lockdown da coronavirus. Le lunghe ore trascorse in casa hanno fatto riscoprire a tante persone una passione forse un po’ trascurata negli ultimi tempi, che però sta accendendo la curiosità di numerosissimi neofiti, come dimostra il fiorire di gruppi di lavoro e di fans sui social media. Lavorare a maglia o all’uncinetto è più di un semplice passatempo: ha una forte valenza antistress, come dimostrano anche alcuni studi scientifici, aiuta a controllare l’ansia, migliora alcuni disturbi di salute e, grazie a una nuova tendenza, può addirittura trasformarsi in un fitness.
LO DICE LA SCIENZA – Il lavoro a maglia è stato oggetto di alcuni studi scientifici nel corso degli ultimi anni. Ad esempio, una ricerca della British Columbia University (Canada) ha preso in esame un gruppo di ragazze affette da anoressia nervosa e altri disturbi alimentari. Il 74% di loro ha dichiarato di aver tratto giovamento dall'imparare a lavorare a maglia perché sferruzzare allontana molte paure ed insicurezze legate alla malattia. Un altro studio, condotto nel 2013 su 3545 knitters e pubblicato sul Journal of Occupational Therapy, riferisce che l’81% del campione ha dichiarato di sentirsi più felice e meno stressato dopo aver trascorso del tempo a lavorare a maglia. Uno studio, condotto dalla statunitense Mayo Clinic su oltre 1300 persone anziane, ha scoperto che il lavoro a maglia contribuirebbe a ridurre la perdita di memoria dal 30 al 50%. I movimenti coordinati e rapidi del lavorare a maglia avrebbero il potere di stimolare le connessioni neuronali del cervello, che quindi si mantengono intatte più a lungo, prevenendo alcune malattie degenerative tra cui l’artrite delle mani, la demenza e l’Alzheimer.
PERCHÉ SFERRUZZARE RIDUCE LO STRESS - Il potere antistress del lavoro a maglia o a crochet si basa sulla costante ripetizione di un gesto, preciso e ritmato, indispensabile per intrecciare correttamente i punti mantenendo regolare la tensione del filo. Questa ripetizione ordinata e quasi automatica ha effetti simili a quelli che si ottengono intonando un mantra o recitando preghiere e litanie. Il corpo si rilassa, la mente, concentrata sulla ripetizione dei gesti, allontana gradualmente i pensieri ansiogeni, il battito cardiaco rallenta, la pressione si regolarizza e lo stress viene pian piano dimenticato. La soddisfazione di veder crescere il lavoro nelle proprie mani e la consapevolezza di creare una cosa bella e utile è un potente motore di autostima.
L’ULTIMA TENDENZA: L’ARM KNITTING: QUASI UN FITNESS – L’ultima tendenza tra punti e gomitoli consiste nell’adoperare le braccia al posto dei comuni ferri da maglia. Si utilizzano filati particolarmente spessi e soffici e si montano i punti direttamente sugli avambracci: i punti si intrecciano secondo le consuete tecniche del diritto e del rovescio, realizzando in brevissimo tempo coperte, sciarpone, scialli morbidissimi e molto caldi. Dato che il movimento richiesto per intrecciare i punti è compiuto con tutto il braccio, il lavoro coinvolge la muscolatura delle spalle e degli arti superiori, impegnati in una vera e propria ginnastica di tonificazione: il risultato è conquistare braccia più sode e la grandissima soddisfazione di far crescere il lavoro a vista d’occhio.
LO KNIT BAR DIVENTA VIRTUALE – Negli ultimi anni si sono moltiplicati i locali in cui ci si riunisce per un aperitivo o un cappuccino e per sferruzzare in gruppo. Gli incontri speso si svolgono sotto la guida di un tutor per un mini-corso in cui imparare i primi rudimenti o per approfondire un aspetto tecnico particolare, ad esempio la realizzazioni di colli, maniche particolari o lavorazione a trecce. Dato che le restrizioni legate al Covid-19 hanno imposto la chiusura dei locali e impedito le riunioni di gruppo, tutto questo si è trasferito sul Web, dove si sono moltiplicati i già numerosi gruppi di fan di maglia e uncinetto. I video tutorial su You Tube permettono di imparare praticamente qualsiasi tecnica e di scoprirne altre nuove: mai sentito parlare, ad esempio, dell’uncinetto tunisino, che coniuga gli aspetti più divertenti della maglia e dell’uncinetto tradizionale? O degli amigurumi, l’arte giapponese di creare giocattoli e pupazzi con lana e filo? Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta
LE COMMUNITY DA SEGUIRE – Oltre ai gruppi di fan presenti sui social media e ai video tutorial pubblicati su YuoTube, esistono alcuni siti di riferimento sui quali sono pubblicati schemi, modelli, video corsi e vere e proprie mini-scuole per knitters di ogni livello. Su alcuni di questi è anche possibile acquistare filati di qualità, aghi da maglia, crochet e kit completi per mettersi subito al lavoro. Uno dei siti di riferimento è la community internazionale Ravelry (www.ravelry.com), con centinaia di modelli con spiegazioni e pagine anche in lingua italiana. Per acquistare filati e modelli ricordiamo poi BettaKnit (www.bettaknit.it), dove trovare tutto l'occorrente per uncinetto e lavori a maglia oltre a chiarissimi tutorial e workshop per imparare a sferruzzare anche se non abbiamo a disposizione una mamma e una nonna che ci faccia da guida. Simile al precedente è Wool and the Gang (www.woolandthegang.com, in inglese), con tutorial, kit per tutti i livelli, attrezzi, gomitoli, lana e cotone. Infine, il portale Creatività Organizzata (www.creativitaorganizzata.it) propone una ricca “Scuola di maglia”, con lezioni video online, gratuite e di facile comprensione, che affrontano svariati procedimenti, dalle tecniche di base come montare i punti, a quelle più complesse, come il lavoro con i ferri circolari e le lavorazioni top down.
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