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Videogames: quattro sviluppatrici indipendenti ci raccontano l'evoluzione dei giochi made in Italy

Un evento organizzato da Nintendo ci permette di scoprire la storia di quattro volti femminili dell'industria videoludica del Bel paese

IGN

La popolarità dei videogames continua a crescere di giorno in giorno anche in Italia, arrivando a coinvolgere sempre più figure femminili: se il bacino di giocatrici si è ampliato al punto da rappresentare il 47% degli oltre 17 milioni di italiani che giocano ai videogiochi, la situazione si sta evolvendo anche a livello professionale, con un numero sempre maggiore di sviluppatrici che si avvicinano a questo mondo con idee degne di nota.

Lo sa bene Nintendo Italia, che nelle scorse ore ha organizzato un panel in streaming in compagnia di quattro personalità dell'industria femminile indipendente: ospiti della giornalista Fabrizia Malgieri sono state infatti Violetta Leoni di One O One Games (responsabili di The Suicide of Rachel Foster), Alessandra Tomasina di Digital Tales (autori di Bookbound Brigade), Domiziana Suprani di Studio Evil (sviluppatori di Super Cane Magic Zero, il videogioco realizzato in collaborazione col fumettista Sio) e Fortuna Imperatore, alias Axel Fox, autrice del videogioco Freud's Bones di cui vi abbiamo parlato tempo fa.

Quattro giochi differenti, capaci di affrontare tematiche forti come la morte e il suicidio, di riproporre un genere amatissimo come i metroidvania farcendolo con personaggi letterari, di trasformare i protagonisti dei video e fumetti di uno dei più divertenti disegnatori italiani in un gioco di ruolo complesso e divertente, o ancora di trasformare la psicologia di Freud in un progetto che ha catalizzato su di sé l'attenzione dei videogiocatori da ogni parte del mondo.

Nel corso della tavola rotonda digitale, le quattro sviluppatrici hanno raccontato la loro esperienza professionale, dalle origini fino alla realizzazione degli ultimi progetti che hanno visto in Nintendo Switch una piattaforma ideale per chi, pubblicando autonomamente il proprio prodotto, vuole raggiungere un bacino d'utenza che ha dimostrato di saper gradire l'originalità delle proposte dal panorama indipendente.

Le quattro sviluppatrici hanno parlato delle sfide che si affrontano su base giornaliera e cosa significa essere una donna in un'industria che conta prettamente figure maschili, offrendo qualche consiglio a coloro che desiderano ritagliarsi un posto in uno dei settori dell'intrattenimento digitale capaci di crescere con maggiore frequenza e costanza.

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