OPERATO AL CUORE

Gabry Ponte è tornato al lavoro: "Direi che sono guarito"

Il dj e producer ha postato alcuni scatti da casa dopo essere stato dimesso dall'ospedale

Le cuffie sulle orecchie, seduto davanti a un computer Gabry Ponte scrive: "Oggi ho aperto il mac e ho fatto un pezzo... direi che sono guarito". Postando alcuni scatti mentre è al lavoro a casa il dj annuncia di essere finalmente fuori da quella che, pochi giorni fa, aveva definito "la settimana peggiore della mia vita".  Sui social il famoso producer ha tenuto informati quotidianamente i suoi follower su quanto gli stava succedendo. Ponte è stato infatti sottoposto ad un complicato intervento al cuore alle Molinette di Torino, che si è concluso con successo.

Quando due giorni fa è uscito dall'ospedale il dj ha scritto felice: "Oggi mi dimettono... me ne torno a casa", postando uno scatto insieme al primario di Cardiochirurgia dell'ospedale e uno della sua stanza con il letto vuoto e la giacca appoggiata sopra, pronta ad essere indossata per andare via.

Pieno di gratitudine Ponte aveva scritto: "È lui che mi ha “riparato” il cuore!  Lui e la sua equipe fanno cose incredibili ogni giorno... non avete idea!! Voglio ringraziare tanto anche gli anestesisti e poi tutti gli altri medici, gli infermieri, gli strumentisti e gli OSS che lavorano qui in reparto".

Il giorno dopo il dj aveva aggiornato i suoi follower dal letto di casa: "Piccole cose che mi mancavano: oggi sono riuscito a dormire fino alle 8 senza che nessuno irrompesse nella mia stanza per bucarmi da qualche parte o prelevare parti di me...".

Tantissimi i messaggi di incoraggiamento, dopo che il producer aveva pubblicato il post in cui annunciava l'intervento. Molti utenti avevano voluto incoraggiarlo condividendo storie personali analoghe per dargli forza e speranza alla vigilia di una prova così importante.

"I medici che ormai da anni mi seguono mi hanno detto che ho raggiunto uno stadio in cui se non mi opero andrò incontro a complicazioni... e a noi non piacciono le complicazioni vero?" aveva scritto il musicista prima dell'intervento spiegando come fosse necessario agire al più presto per curare una malattia congenita ma degenerativa che col tempo avrebbe potuto causargli problemi ben più gravi.