All'udienza generale il Papa ha parlato del Giorno della Memoria per commemorare le vittime della Shoah. "Ricordare - ha detto - è un'espressione di umanità, ricordare è segno di civiltà, ricordare è condizione per un futuro migliore di pace e di fraternità". Ma ricordare è "anche stare attenti a queste cose possono succedere un'altra volta: state attenti a come è incominciata questa strada di morte, di sterminio, di brutalità".
Bergoglio ha più volte tracciato un parallelo tra gli attuali populismi di destra e l'ascesa del nazismo. Memorabile il suo intervento del gennaio 2017, negli stessi giorni in cui Donald Trump si insediava alla Casa bianca: "Le crisi provocano delle paure, delle allerte. Per me, l'esempio più tipico dei populismi europei è quello tedesco del '33. Dopo Hindenburg, la crisi del 30, la Germania è in frantumi, cerca di rialzarsi, cerca la suaidentità', cerca un leader, qualcuno che gli ridia la sua identità e c'è un ragazzetto di nome Adolf Hitler che dice 'io posso, io posso'. E tutta la Germania vota Hitler. Hitler non rubò il potere, fu votato dal suo popolo, e poi distrusse il suo popolo. Questo è il pericolo in tempi di crisi".