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Conte: "Le mie dimissioni per un governo di salvezza nazionale ed europeista, ora emerga in Aula chi ha a cuore il Paese"

Il premier uscente chiarisce il motivo che lo ha portato a salire al Colle, con il conseguente avvio di nuove consultazioni, per la formazione di una maggioranza "più ampia e sicura"

"Le diffuse sofferenze dei cittadini richiedono una prospettiva chiara e un governo che abbia una maggioranza più ampia e sicura". Lo afferma il premier dimissionario Giuseppe Conte, che lancia un messaggio via Facebook. "E' il momento che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore la Repubblica. Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo di salvezza nazionale", che abbia un'impronta europeista.

Alleanza europeista per attuare le riforme "Serve un’alleanza - spiega Conte -, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono, per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale e le riforme istituzionali e costituzionali, come la sfiducia costruttiva, che garantiscano il pluralismo della rappresentanza unitamente a una maggiore stabilità del sistema politico". Il presidente del Consiglio lancia un appello verso tutti i partiti, anche a Italia Viva, per l'avvio di un Conte ter - strada sempre più in salita - e la formazione di un governo di unità nazionale ed europeista. Con il richiamo alla sfiducia costruttiva per il proporzionale infatti sembra cercare la sponda di Matteo Renzi, anche se la rottura tra i due sembra ormai insanabile, il leader di Iv non ha mai posto un veto sulla possibilità di nominare Conte alle consultazioni.


Lavorerò fino all'insediamento del nuovo governo Dopo l'appello ai responsabili che hanno a cuore la Repubblica, il premier uscente punta i fari su ciò che "conta", evidenziando la necessità di risolvere in fretta la crisi innescata. Bisogna fare in modo "che il nostro Paese si rialzi in fretta e possa mettersi alle spalle la pandemia e le tragedie che essa ha arrecato, in modo da far risplendere la nostra nazione nella pienezza delle sue bellezze". "Per parte mia - osserva -, anche in queste ore continuerò a svolgere gli affari correnti fino all’insediamento del nuovo governo. Continuerò a svolgere il mio servizio al Paese, con senso di responsabilità e con profondo impegno".

Mi ritroverete sempre a tifare per il nostro Paese Il premier evoca il lavoro svolto finora sottolineando come senso di responsabilità e impegno siano "le caratteristiche che hanno caratterizzato il mio operato, quello dell’intero governo e delle forze di maggioranza che ci hanno sostenuto, anche quando i risultati raggiunti e le risposte date non sono apparsi all’altezza delle aspettative dei cittadini". E infine dichiara: "L’unica cosa che davvero rileva, al di là di chi sarà chiamato a guidare l’Italia, è che la Repubblica possa rialzare la testa. Allora avremo vinto tutti, perché avrà vinto l’Italia. Quanto a me, mi ritroverete sempre, forte e appassionato, a tifare per il nostro Paese".

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