U-Mask: Striscia indaga sulle “200 ore di efficienza effettiva” dichiarate dall'azienda
Con l’inviato Moreno Morello è da mesi che indaga sulla qualità delle mascherine distribuite in Italia, ed è determinato nel proseguire la sua inchiesta a fianco dei consumatori
Tutto è iniziato con l'inchiesta di Striscia la notizia secondo cui U-Mask - venduta a circa 35 euro come “l'unica mascherina biotech dotata di una molecola in grado di distruggere i batteri, con una filtrazione del 99.9% e un'efficienza di 200 ore effettive di utilizzo ”- non sembrerebbe raggiungere la soglia minima di filtrazione del 95% prevista per legge, e quindi filtrerebbe meno di una comune mascherina chirurgica da 50 centesimi.
A verificare, casomai ce ne fosse bisogno, le clamorose risultanze emerse dai test di Striscia, saranno anche gli approfondimenti avviati lunedì dalla Procura di Milano . A seguito di un esposto da azienda concorrente, è stato infatti disposto il sequestro di alcuni lotti di mascherine U-Mask per effettuare analisi sulla loro effettiva capacità di filtraggio.
In anteprima possiamo anticipare che nel mirino di Striscia ci saranno le “200 ore di efficienza effettiva” promesse da U-Mask. Secondo Striscia anche in questo caso il calcolo dell'efficienza della mascherina sarebbe stato effettuato in modo curioso e alternativo e la dichiarazione di conformità sarebbe stata firmata prima di aver effettuato buona parte dei test. Ma non è tutto: nel prossimo servizio di Striscia, in onda mercoledì sera verranno confutate alcune informazioni che U-Mask ha mandato via mail a tutti i suoi clienti poco prima la messa in onda dell'inchiesta del tg satirico di Antonio Ricci.
Striscia la notizia, con l'inviato Moreno Morello, è da mesi che indaga sulla qualità delle mascherine distribuite in Italia, ed è determinato nel portare avanti la sua inchiesta a fianco dei consumatori.