Un dito del piede al posto del dito di una mano per ridare vita all'arto traumatizzato che, altrimenti, non avrebbe più funzionato. E' l'intervento eseguito all'ospedale Regina Margherita di Torino dai chirurghi della mano del Cto, diretta da Bruno Battiston, su un bimbo di 4 anni, vittima di un incidente. Grazie a una innovativa tecnologia robotica, il dito e la mano potranno non solo riprendere a muoversi, ma anche a crescere.
"Un intervento all'avanguardia - ha spiegato il dg della Città della Salute, Giovanni La Valle - che i nostri professionisti hanno saputo portare a buon fine valorizzando una strumentazione mai usata in precedenza".
L'equipe chirurgica ha trasferito un'articolazione vascolarizzata, ovvero osso, tendine e tessuti molli, da un dito del piede al dito della mano (senza causare problemi alla deambulazione futura del bambino), utilizzando una tecnologia robotica caratterizzata da un microscopio a guida robotizzata, ad altissimo ingrandimento (Robotic Scope), che consentirà ai chirurghi di eseguire più agevolmente le micro anastomosi (suture vascolari) per permettere di collegare i piccolissimi vasi sanguigni (di un bambino di soli 4 anni) dell'articolazione del dito del piede a quelli della mano.
In questo modo, una volta che l'osso si sarà integrato nella nuova sede (senza rischio di rigetto considerato che si tratta di tessuti presi dal bambino stesso), il dito e la mano potranno non solo riprendere a muoversi, ma anche a crescere nel tempo come un vero dito di una mano sana, permettendo al bambino di recuperare nel tempo una funzione quanto mai vicina a quella di una mano normale.