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Nunzia De Girolamo: "Trattata come narcotrafficante, mi sono sentita travolta"

L'ex ministro a "Quarta Repubblica": "Ho pensato di aprire la finestra della disperazione e andare giù"

"Questa vicenda giudiziaria ha cambiato la donna e il politico per tanto tempo". Nunzia De Girolamo si racconta a "Quarta Repubblica" dopo essere stata assolta dal tribunale di Benevento nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione della Asl della città campana. L'ex ministro dell'Agricoltura era accusato di associazione per delinquere, concussione e utilità per ottenere il voto elettorale. Una vicenda che ha lasciato il segno sulla persona: "Ero su tutte le prime pagine dei giornali - dice - sono stata trattata come una narcotrafficante, un'assassina".

"Ho pensato di aprire la finestra della disperazione e andare giù - prosegue De Girolamo - lo dico con vergogna, però quando una tempesta ti si abbatte contro, non conti che possa travolgerti.  In realtà ti senti talmente travolta che pensi alle cose peggiori, la vita di un personaggio pubblico, così come quella di un normale cittadino, può essere distrutta in un attimo".

L'ex ministro parla anche del rapporto con il marito, il ministro Francesco Boccia, e confessa la paure che questa vicenda giudiziaria potesse pesare sulla vita della figlia: "Il rapporto con lui è stato messo a dura prova ma alla fine sono riuscita a gestire la situazione - ha spiegato -, ho pensato soprattutto a mia figlia Gea. quando hanno letto l'assoluzione sono crollata in un pianto disperato che era una liberazione. La parte nera di me finalmente andava via".

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