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Videogiochi: uno streamer cancella il suo account Twitch dopo aver maltrattato il figlio in diretta

Un giocatore di Madden NFL ha oscurato tutti i suoi account sui social media dopo che un video inquietante, che lo mostrava urlare in faccia a suo figlio, è diventato virale online

IGN

Le rete è un mondo insidioso. Usato nel modo giusto, si rivela spesso un’utile fonte di informazioni o un rapido canale di comunicazione. Ma non tutti purtroppo ne fanno il giusto utilizzo, spesso con aberrazioni che vorremmo non aver mai visto. Tra queste va annoverata la diretta dello streamer Twitch identificato come buckkerz, emersa online qualche giorno fa e rapidamente diffusasi in Internet, in cui dopo una sconfitta al gioco sportivo Madden NFL 21, l’uomo si scaglia ferocemente contro il figlio di pochi anni seduto sulle sue ginocchia.

Il video della durata di 28 secondi vede l’uomo perdere il controllo a seguito di una sconfitta al gioco di football americano e sbattere il controller con violenza sulla scrivania, davanti al viso impaurito del piccolo. Di fronte a tale reazione, il bambino inizia a piangere, mentre lo streamer lo scaglia letteralmente sul divano alle sue spalle continuando a gridare e inveire verso di lui. "Siediti proprio qui" urla al piccolo, "Devo andare. Ho perso."

La clip termina con Buckkerz che si volta e urla al bambino di chiudere la bocca, ormai in preda a un pianto disperato. Poco dopo la chiusura della diretta, il video ha iniziato a fare il giro della rete e molti utenti hanno potuto constatare che l’account fosse stato cancellato.

Secondo gli screenshot presi dal suo canale, lo streamer è "padre e marito", ma non è chiaro se il bambino nel video sia il suo. Oltre a oscurare il suo profilo streaming, sembra che l’uomo abbia eliminato anche i suoi account Twitter e Facebook.

Sarà interessante vedere come Twitch gestirà la questione, trattandosi di un caso di vera e propria violenza domestica a un minore, di cui esiste un’agghiacciante prova video rimbalzata sui canali di mezzo mondo e diventata virale. Essere genitori non è un gioco e casi come questo vanno subito denunciati e puniti.

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