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Boccia: "L'immunità di gregge slitta di qualche mese" | Vaccini in ritardo: "Piano da rimodulare"

Il ministro: "Non dipende da noi ma dalle aziende che forniscono i vaccini"

Dopo i ritardi delle consegne delle dosi anti-Covid, il ministro degli Affari regionale Francesco Boccia avverte: "E' evidente che, se i vaccini non ci sono, slitta di qualche settimana o mese l'immunità di gregge. Non dipende da noi ma dalle aziende che forniscono i vaccini". Boccia ha garantito i richiami spiegando che il piano va rimodulato "in base ai numeri ridotti". E ha chiarito: "Pretendiamo che quei numeri siano ripristinati". 

"Lombardia ha rettificato i suoi numeri" - I dati sull'Rt sono stati "ricertificati" dalla Lombardia, che giorni dopo li ha "rettificati". Cosi' il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia è tornato sulla querelle tra il governo e la Regione sulla responsabilità dell'errore che ha determinato la zona rossa. "I dati vengono trasmessi dalla Regione - ha spiegato il ministro a Sky -. Sono stati lavorati dall'Istituto superiore di sanità e sono stati ricertificati dalla regione Lombardia. E nessuno li ha messi in discussione, tanto che il presidente Fontana aveva annunciato qualche giorno prima che la Lombardia rischiava di tornare in zona rossa, evidentemente sulla base dei propri dati". Qualche giorno dopo l'ordinanza del ministro Speranza, conclude Boccia, "si sono resi conto che quei dati andavano rettificati. E se l'Iss dice che i dati sono stati rettificati, credo all'Istituto". 

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