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Capo Plaza rilancia la sfida con uno sguardo internazionale: in "Plaza" è lui contro il mondo

Il rapper di Salerno torna con il sequel di "20", il disco che nel 2018 lo ha imposto come uno dei pesi massimi della scena urban italiana. Al disco collaborano Sfera Ebbasta, A Boogie Wit Da Hoodie, Gunna e Lil Tjay

Ufficio stampa

Nel 2018 il suo "20" è stato incoronato miglior album di debutto, un album trainato dal brano "Tesla" che si è piazzato al primo posto nella classifica annuale dei singoli. Adesso, attesissimo e anticipato da “Allenamento #4”, arriva "Plaza", il nuovo album di Capo Plaza. Una sorta di sequel del precedente lavoro, dove le storie di un ragazzino spensierato si sono evolute in quelle di giovane adulto consapevole di come il mondo intorno a lui sia cambiato.

31 dischi di Platino e 19 dischi d’Oro e oltre 1.2 miliardi di streaming sulle piattaforme digitali. Presentarsi alla seconda prova discografica con questo pregresso significa avere sulle spalle una notevole responsabilità. Anche perché, come recitava la voce di Dr. Dre nell'intro del secondo album di Kendrick Lamar, "Tutti possono avere quello che ho, la parte più difficile è tenerselo".

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Nel nuovo disco è Plaza da solo contro il mondo e il titolo dell’album lo mette subito in chiaro: 16 tracce che aggiungono al grande quadro tutte le sfumature più scure, prima oscurate dai colori del divertimento nei precedenti lavori. Un ritratto personale che solo ora farà capire al mondo l’identità del Giovane Fuoriclasse di Salerno, ora diventato grande.

Ad affiancarlo in questo nuovo lavoro ci sono tre featuring americani, uno tedesco e uno italiano. A partire da A Boogie Wit Da Hoodie con cui ha collaborato in “Look Back At It” raggiungendo il doppio disco di platino, si aggiungono sul fronte americano Gunna, il rapper di Atlanta che in pochi anni è entrato nella scena rapper più importante americana, Lil Tjay, il 19enne rapper newyorkese che arriva dal Bronx. Le collaborazioni dell’album continuano con Luciano, il rapper tedesco di 26 anni di origini mozambicani che vive a Berlino, mentre l’unico italiano è Sfera Ebbasta. La produzione dei brani è affidata ad Ava e Mojobeatz.

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