Il più elevato e il più profondo, il più arido e il più piovoso: se è vero che, come dice il proverbio, la virtù sta nel mezzo, l’esperienza ci dimostra che i luoghi estremi non sono sempre piacevoli da vivere. Meritano però di essere conosciuti, almeno in modo virtuale. Ecco allora dieci “campioni del mondo”, alcuni inaccessibili o quasi, altri più abbordabili e capaci di regalare grandi emozioni, anche senza essere viaggiatori super “tosti”.
IL LUOGO PIÙ ARIDO: DESERTO DI ATACAMA, America Meridionale – È il luogo con il minor indice di piovosità del pianeta: in 37 anni, la pioggia è caduta solo quattro volte: qui le precipitazioni annue vanno da 0,6 a 2,1 millimetri di pioggia. Tuttavia, ogni tre-sette anni, a seconda delle oscillazioni climatiche causate dalla corrente El Niño, un maggiore apporto di umidità genera lo spettacolare fenomeno del “deserto fiorito”.
IL PIÙ PIOVOSO: CHERRAPUNJEE, India – Siamo all’estremo opposto: in questa zona cadono in media ben 11.462 mm di pioggia all’anno. Cherrapunjee detiene anche due primati mondiali, sempre legati alle precipitazioni: la massima piovosità in un anno, con 22.987 mm (agosto 1860-luglio 1861) e piovosità massima in un singolo mese con 9.300 mm (luglio 1861).
IL PIÙ CALDO: DEATH VALLEY, California, USA – Il nome è tutto un programma: la grande bellezza di questa regione non toglie nulla alle temperature davvero infernali che si raggiungono in questi luoghi: la Valle della Morte detiene il record per la temperatura più elevata mai registrata sul pianeta: 134°F, pari a circa 56,6° centigradi, rilevati nel 1913.
LL PIÙ FREDDO: ANTARTIDE - Il 4 luglio 2013 gli scienziati dell'Università del Colorado misurarono una temperatura di −98,7 °C lungo il crinale tra il Dome Argus e il Dome Fuji, nel continente Antartico. Il record non è stato convalidato perché la misurazione è stata effettuata da remoto e non sul campo, ma il dato comunque resta.
IL PIÙ ALTO: MONTE EVEREST, Cina e Nepal - Con i suoi 8848 metri di altezza, l’Everest è il tetto del mondo. La montagna ha una forma a piramide con tre pareti (nord, est e sud-ovest) e tre creste (nord-est, sud-est e ovest). La linea di confine tra Cina e Nepal passa lungo le creste ovest e sud-est, quindi solo la parete sud-ovest è in territorio nepalese.
IL PIÙ PROFONDO: FOSSA DELLE MARIANNE, Oceano Pacifico – Situata tra Giappone, Filippine e Nuova Guinea, in pieno Oceano, raggiunge i 10.916 metri sotto il livello del mare, nella massima depressione del globo. La discesa è stata effettuata solo cinque volte, una delle quali dal regista James Cameron, primo a compiere l'impresa in solitaria, il quale il 26 marzo 2012 ha raggiunto il fondo della fossa in cinque ore a bordo del batiscafo Deepsea Challenger.
IL PIÙ INOSPITALE: DANCALIA, Etiopia - È uno dei luoghi più inospitali e, nello stesso tempo, affascinanti della terra. La regione, una vasta landa salina e desertica in cui le temperature possono raggiungere i sessanta gradi, è caratterizzata dalla presenza di sorgenti calde acide, montagne di zolfo, coni di sale, piccoli geyser gassosi, vasche di acidi, isolate da cornici di cristalli di sale e concrezioni.
L'ISOLA PIÙ GRANDE: GROENLANDIA, Danimarca - La Groenlandia è l'isola più estesa della terra, con i suoi oltre 2.166 mila chilometri quadrati di superfici. L’Australia, pur avendo una superficie tre volte maggiore, è classificata come “massa continentale” e non un’isola. Dato che è abitata da appena 0,03 persone per chilometro quadrato, la Groenlandia è anche la regione meno densamente popolata al mondo.
LA GOLA PIÙ VASTA: GRAND CANYON, Arizona, USA – Ci troviamo nell'Arizona settentrionle: con i suoi oltre 446 km di lunghezza, 1600 metri di profondità e una larghezza variabile tra i 500 metri e i 27 km, il Grand Canyon conquista la palma di gola più vasta del mondo. Questa meraviglia della natura è scavata dal fiume Colorado.
LA NAZIONE PIÙ FELICE DEL MONDO: FINLANDIA – Infine, tra tanti record, un tocco di positività: secondo il World Happiness Report 2020, il Paese più felice del mondo è la Finlandia per il terzo anno consecutivo. Il merito va soprattutto al tessuto e all’ambiente sociale e urbano, ai rapporti interpersonali, all'attenzione per il bene comune e al rapporto con la natura.