INCITAMENTO A MANIFESTAZIONI NON AUTORIZZATE

Navalny, fermati in Russia la portavoce e altri collaboratori dell'oppositore

Oltre a Kira Yarmish e Gheorghi Alburov a Mosca, sono finiti in custodia anche la coordinatrice degli attivisti di Krasnodar, Anastasia Panchenko, e un volontario dell'oppositore a Kaliningrad

La polizia russa ha fermato alcuni collaboratori del leader dell'opposizione Aleksej Navalny. A Mosca sono stati bloccati la portavoce del dissidente, Kira Yarmish, e Gheorghi Alburov, che lavora per il dipartimento investigativo della Fondazione anticorruzione di Navalny. Ci sono stati fermi anche in altre zone della Russia: Anastasia Panchenko, coordinatrice degli attivisti nella regione di Krasnodar, e un volontario dell'oppositore a Kaliningrad.

Il fermo di portavoce e capo degli investigatori di Navalny - Secondo i media locali, Alburov è stato fermato nella stazione ferroviaria Leningradsky di Mosca e portato in commissariato. Quando la polizia si è presentata a casa di Kira Yarmish, la portavoce di Navalny non ha aperto la porta agli agenti, che l'hanno però presa in custodia dopo l'arrivo del suo avvocato. I poliziotti avrebbero poi perquisito l'appartamento. Secondo l'agenzia Tass, Alburov e Yarmish sono stati fermati per incitamento a manifestazioni non autorizzate.

Si prevedono proteste contro l'arresto di Navalny, fermato non appena ha rimesso piede in Russia dopo un avvelenamento per il quale si sospettano i servizi segreti russi.

Gli altri fermi - Giovedì la polizia aveva già fermato una delle più strette collaboratrici di Navalny: la legale del Fondo anticorruzione, Liubov Sobol, nota per essere stata una delle figure di spicco delle proteste antigovernative del 2019. Un altro collaboratore del Fondo anticorruzione, Vladlen Los, cittadino bielorusso, ha annunciato che le autorità di Mosca gli hanno ordinato di lasciare la Russia entro il 25 gennaio e gli hanno proibito di tornare nel Paese per quasi tre anni, fino al 27 novembre 2023.