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Antitrust: multa da 12,5 milioni di euro per le bollette di Eni, Enel e Sen

Le società addebitavano agli utenti la responsabilità della mancata lettura dei contatori a fronte dei tentativi di lettura dichiarati dal distributore. La replica: "Agito nel pieno rispetto della normativa"

lapresse

L'Antitrust ha irrogato una sanzione di 12,5 milioni di euro a Enel Energia, Servizio Elettrico Nazionale ed Eni gas e luce. La motivazione è "l'ingiustificato rigetto delle istanze di prescrizione biennale presentate dagli utenti, a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas, in assenza di elementi idonei a dimostrare che il ritardo fosse dovuto alla responsabilità dei consumatori". Enel replica di "Agito nel pieno rispetto della normativa".

Responsabilità agli utenti - Le società addebitavano agli utenti la responsabilità della mancata lettura dei contatori a fronte dei tentativi di lettura dichiarati dal distributore; ma i tentativi non erano documentati o addirittura smentiti. 

La replica di Enel - "Con riferimento al procedimento AGCM in materia di prescrizione biennale delle fatture emesse per i consumi di energia elettrica e gas, le società del Gruppo Enel precisano di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e regolatoria di riferimento, riconoscendo il diritto dei consumatori ad ottenere la prescrizione delle fatture". E' la risposta di Enel alla multa irrogata dall'Antitrust. Le società "si riservano sin d'ora ogni azione a propria tutela, confidando di poter dimostrare la piena legittimità e correttezza del proprio operato nelle successive fasi di giudizio".

"Rischi contrasto con la Costituzione" - Enel ritiene inoltre che "l'interpretazione e l'applicazione delle norme, così come definite nel corso dell'istruttoria dell'Autorità, rischino di attribuire alla nuova disciplina in tema di prescrizione un'efficacia retroattiva o in contrasto con i principi costituzionali". E' quanto scrive la società nella nota di reazione al procedimento dell'Antitrust in materia di prescrizione biennale delle fatture emesse per i consumi di energia elettrica e gas. 

Dona: "I consumatori devono riavere i soldi" - E' soddisfatto, invece, Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Finalmente si chiude una lunga battaglia che abbiamo condotto sulla prescrizione", ha detto. Secondo Dona "ogni scusa era buona per non concederla, scaricando la responsabilità sull'utente finale, spesso supportati anche dai distributori locali. Ora che la prescrizione si applica senza se e senza, grazie all'ultima modifica introdotta con la Legge di Bilancio del 2020, il problema è stato in gran parte risolto". Ma, ha concluso, "i consumatori devono riavere i soldi maltolti e, soprattutto, poter bloccare i pagamenti in corso. Ci sono famiglie, infatti, che stanno ancora pagando la rateizzazione per via di bollette pluriennali. Ora servono anche le condanne dei distributori. Insomma, la guerra non è ancora finita". 

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