Quinto episodio per La Storia sul Tavolo, la rubrica mensile in cui Riccardo Masini (membro della Società Italiana di Storia Militare, nonché youtuber e scrittore di libri e articoli sul gioco di simulazione) ci racconta un evento storico spiegando come riviverlo attraverso wargame e giochi da tavolo. Siamo negli Stati Uniti (o quel che ne resta), nel 1862. È ormai passato più di un anno dalle prime cannonate confederate contro Fort Sumter, la fortificazione federale posta all’ingresso della baia di Charleston, in South Carolina. Da allora la Guerra di secessione americana divampa in tutto il continente, con il suo carico di lutti e devastazioni.
Scoppiato a seguito dei contrasti tra gli Stati del Sud stretti in una nuova Confederazione e il resto dell’Unione, soprattutto riguardo al tema della schiavitù, quello che nelle previsioni di tutti doveva essere un conflitto limitato nel tempo si è rivelato essere una terribile guerra d’attrito, senza alcuna prospettiva di una fine vicina.
In più di dodici mesi i comandanti nordisti non sono stati in grado di scardinare le linee difensive del determinato e ben comandato esercito sudista. Anzi, dopo l’ennesimo tentativo fallito di conquistare la capitale confederata Richmond, ora si trovano a fare i conti con una vera e propria invasione nello stato neutrale del Maryland, ad opera del brillante comandante confederato, il generale Robert E. Lee.
Anche sul piano politico la situazione è critica: alcuni mettono in dubbio le effettive capacità del neoeletto presidente Abraham Lincoln, mentre altri chiedono a gran voce un atto di ferma e definitiva condanna dell’odiosa pratica dello schiavismo. Temendo che tale iniziativa possa sembrare solo un disperato tentativo di distrarre l’attenzione dagli insuccessi militari, Lincoln esita… ma di lì a breve giunge la notizia di una fortunosa eppur netta vittoria sul campo di battaglia di Antietam: Lee è battuto, l’Unione è salva e adesso è il momento di agire per ottenere il primato morale nel conflitto.
Di lì a breve, Lincoln rompe gli indugi ed emana il Proclama di Emancipazione, che porrà fine alla schiavitù in tutti gli Stati confederati, creando un vero e proprio punto di svolta nella condotta della guerra e nella sua immagine internazionale. Questi sono gli ingredienti di Lincoln, un gioco sorprendentemente semplice nelle regole ma molto profondo nelle strategie, che ci riporta ad uno dei primi conflitti su vasta scala dell’era industriale moderna.