ULTIMI PROVVEDIMENTI

Usa, Trump concede la grazia a Steve Bannon come suo ultimo atto alla Casa Bianca

L'ex stratega del presidente uscente era stato accusato di truffa. Intanto, secondo media americani, il tycoon starebbe valutando la possibilità di fondare un suo partito, il "Patriot party"

Il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump ha graziato il suo ex stratega Steve Bannon, in una decisione dell'ultimo minuto presa solo poche ore prima di lasciare la Casa Bianca. "I pubblici ministeri hanno perseguito il signor Bannon con accuse relative a una frode derivante dal suo coinvolgimento in un progetto politico", si legge nella dichiarazione del segretario per la Stampa della Casa Bianca, Kayleigh McEnany.

Bannon sta affrontando un procedimento giudiziario federale iniziato ad agosto, quando i procuratori di New York lo hanno accusato, assieme ad altre tre persone, di avere frodato dei donatori per oltre un milione di dollari, nell'ambito di una campagna di raccolta fondi presumibilmente volta a sostenere il muro che Donald Trump avrebbe voluto far costruire al confine con il Messico. La grazia di Bannon sarebbe seguita a una frenetica corsa contro il tempo per far inserire il suo nome nella lista delle persone graziate da Trump.

Concessa la grazia anche all'italiano Tommaso Buti Tra le persone cui il presidente Trump ha concesso la piena grazia c'è anche un cittadino italiano: l'imprenditore fiorentino Tommaso Buti. Il suo nome compare nell'elenco diffuso dalla Casa Bianca, dove si sottolinea che Buti "non è stato condannato negli Stati Uniti". Tramite la sua legale Valeria Calafiore Healy, l'uomo d'affari ha ringraziato Trump. "Il provvedimento del presidente americano - sottolinea il suo avvocato in una nota - riguarda ipotizzati reati contro il patrimonio occorsi più di 20 anni fa e per i quali l'imprenditore italiano fu già processato in Italia e alla fine prosciolto dalla Corte di Appello nel 2007. La grazia che gli è stata concessa lo libera dall'ingiustizia che avrebbe continuato a patire se fosse stato costretto a subire un processo una seconda volta sugli stessi fatti per cui era già stato giudicato".

Trump: "Sono il primo presidente a chiudere senza guerre" Nel frattempo Trump, in un video di addio alla Casa Bianca, ha affermato di essere stato il primo presidente degli Stati Uniti da decenni a chiudere il suo mandato senza guerre e ha rivendicato la sua durezza contro la Cina. Il tycoon ha poi invitato l'America a pregare per il successo dell'amministrazione Biden e ha ribadito che "la violenza politica non può essere tollerata".

Media: "Trump pensa alla fondazione di un suo partito" Intanto, secondo il Wall Street Journal, il presidente uscente avrebbe manifestato l'intenzione di fondare un nuovo partito politico e vorrebbe chiamarlo "Patriot Party." La Casa Bianca ha rifiutato di commentare. Trump negli ultimi giorni si è scontrato con diversi leader repubblicani tra cui il leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell che martedì gli ha dato la colpa di aver provocato la rivolta del 6 gennaio al Campidoglio. I sondaggi mostrano che Trump mantiene un forte sostegno tra gli elettori del Gop.