CON LA MOGLIE

Covid, vaccinato a Roma Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz

"Fare il vaccino è necessario per noi e per gli altri, specialmente alla nostra età", ha detto. Zingaretti: "Immagine di fiducia e speranza per tutti"

Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz, ha ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid al all'Università Campus Bio-Medico di Roma. "Fare il vaccino è necessario per noi e per gli altri, specialmente alla nostra età. La vita ci mette davanti a sfide inaspettate e spesso molto dure, ma abbiamo dentro di noi la forza per superarle. Dobbiamo restare ottimisti”, ha detto. "Un'immagine di fiducia e speranza per tutti! Grazie Sami!", ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

"Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz, ha appena fatto il vaccino anti Covid insieme a sua moglie Selma. Nel Lazio abbiamo iniziato le vaccinazioni per gli over 80 anni. Avanti così", ha aggiunto Zingaretti.

"Mi sono stupito di tanta gentilezza, non mi aspettavo tutta questa attenzione. Sono grato ai dottori e agli infermieri che mi hanno vaccinato", ha commentato Sami. Gli fa eco la comunità ebraica di Roma: "Grazie ai medici e agli operatori sanitari per il loro impegno nella salvaguardia della salute delle fasce più deboli della popolazione”. Subito dopo aver ricevuto il vaccino, Modiano si è informato su come e quando sarebbero stati vaccinati tutti gli altri. "Speriamo che ne facciano il più possibile", ha confessato.

Con Modiano e la moglie erano presenti anche la presidente della comunità, Ruth Dureghello, e Zingaretti. "Questa mattina vedere Sami vaccinarsi è stato molto emozionante”, ha detto Dureghello. "Sami - ha sottolineato - è un simbolo della sofferenza, della tragedia. Il suo è stato un messaggio positivo. E' sempre stato determinato a sottoporsi al vaccino appena gli è stato proposto. Lui ci ha regalato tanti momenti di felicità e questo è stato l'ennesimo". 

Sami Modiano, oggi 90enne, fu deportato con la famiglia dall'isola di Rodi in Grecia quando di anni ne aveva appena 13. Il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau diventò la sua prigione.