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Giuseppe Tornatore firma gli spot per la campagna vaccinale: "Mi è sembrato doveroso farlo"

'La stanza degli abbracci' è il titolo del primo di 4 "corti", ideati e diretti pro bono dal premio Oscar su richiesta del Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri

© IPA

Anche Giuseppe Tornatore scende in campo nella lotta contro il Covid. Il regista siciliano è stato arruolato dal Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri per realizzare pro bono dei 'corti' per la promozione nazionale della campagna di vaccinazione appena partita. "Sono stato convocato poco tempo fa per ideare e dirigere dei piccoli film, degli spot, per sensibilizzare le persone sulla necessità di vaccinarsi. Ho aderito immediatamente, nel mio piccolo mi è sembrato doveroso", ha confessato il premio Oscar per il film "Nuovo Cinema Paradiso".

Tornatore ha quindi accettato senza indugio di contribuire con il proprio talento alla lotta contro il virus, chiamando a collaborare per le musiche anche il maestro Nicola Piovani. "Abbiamo scelto delle storie, una 'trilogia'. Il primo spot è già pronto, il secondo è in montaggio e quindi seguirà immediatamente il terzo. Poi ci sarà anche un quarto spot, diverso", ha detto il regista.

Il primo 'corto', dal titolo 'La stanza degli abbracci', è girato all'interno di una Rsa, tra i luoghi più colpiti dall'emergenza sanitaria provocata dalla pandemia. Nel filmato che dura circa due minuti e mezzo le protagoniste sono un'anziana signora e la figlia, divise da un telo di plastica trasparente. Alla madre che le domanda se ha deciso di vaccinarsi, la donna risponde di avere molti dubbi. "I dubbi aiutano, devi volerti bene", risponde quindi l'anziana, col vento che solleva il telo di plastica sul finire dello spot. "L'idea era di evitare una dimensione didascalica, informativa o didattica", ha spiegato Tornatore: "Abbiamo puntato sul concetto di trasmettere attraverso un clima emotivo alcune riflessioni. Per esempio le persone che sono ancora incerte, o che dicono di non volersi sottoporre al vaccino, non vanno colpevolizzate ma comprese e aiutate". Secondo il regista nel primo spot "c'è il tema del presagio della fine di tutto, con la plastica che sembra aver avvolto la nostra vita".

A mettere in contatto Tornatore con Arcuri è stato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini. "Dobbiamo ringraziarlo perché ha permesso il nostro incontro", rivela il commissario; "Tornatore ha donato a tutti gli italiani questi spot bellissimi, ed è bene che nessuno lo dimentichi".

E a ringraziare il regista è anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, che via Facebook pubblica il primo filmato e rilancia il messaggio con cui si chiude lo spot: "Dobbiamo volerci bene".

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