Governo, Renzi: "Non ho un problema con Conte ma con il futuro del Paese"
"Se siamo parte della maggioranza? Non più. E non credo che Conte avrà la maggioranza a Palazzo Madama"
"Io non sopporto questo racconto per cui è tutto un problema personale mio. Non ho un problema personale, non mi sta antipatico Conte. Ho un problema con il futuro di questo Paese che non deve andare a carte 48 e dei miei figli". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, aggiungendo che "non abbiamo pensato mai che il nostro obiettivo fosse cacciare il premier, ma io non sarò mai corresponsabile del più grande spreco di risorse".
Intervenendo a "Mezz'ora in più", sull'intervento di Giuseppe Conte previsto per lunedì alla Camera e per martedì al Senato, l'ex premier ha detto: "Lunedì viene in aula e il suo portavoce ha detto 'asfaltiamo Renzi', ma io non credo che avranno la maggioranza in Senato. Il presidente del Consiglio ha risposto di no alle richieste di mettersi sulle cose da fare".
A una domanda sulla crisi il leader di Italia viva ha chiarito: "Questa non è una crisi inspiegabile, è spiegabile molto bene. Penso non sia consentito a un politico essere compartecipe di un disegno mediocre senza respiro e che la politica sia solo dispensatrice di poltrone".
"Non siamo più parte della maggioranza" - Renzi ha poi sottolineato. "Io se c'è da votare a favore dei ristori lo faccio anche se a Palazzo Chigi c'è Berlusconi, Prodi, D'Alema, Conte, Di Maio, perché non mi interessa il nome del premier ma il bene degli italiani. Io sono un patriota. Ma se mi chiedete 'siete parte della maggioranza?', non più".
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