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L’Italia capovolta: da nord a sud meraviglie sotterranee

Da Brescia fino a Palermo un fitto intrico di scavi vive sotto le città: antichissimo e intrigante

Sottoterra c’è un’altra Italia: sempre molto affascinante

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Pozzo di San Patrizio, Orvieto
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Orvieto sotterranea  
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Perugia  
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Brescia sotterranea
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Napoli sotterranea
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Roma, la catacombe
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Santa Rosalia a Palermo
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 Cividale, foto di Fabrice Gallina

Sotto i nostri piedi esiste un ‘altro mondo’, affascinante e un po’ nascosto: il sottosuolo di molte città italiane  è infatti un intrico di cunicoli, sale talvolta immense, molte antichissime che si sono stratificate fino a formare vere e proprie città sotterranee. Sotto terra ci si rifugiava, sotto terra si celebravano i culti dei primi cristiani, molti cunicoli servivano per sfuggire agli assedi. Ecco alcuni  luoghi, tutti da esplorare

Brescia Sotterranea - Un labirinto di canali sotterranei, antichi fiumi, rogge sommerse: una Brescia dal volto inatteso si svela nel sottosuolo del centro storico, raccontando un’epoca molto lontana in cui corsi d’acqua e rivi erano i protagonisti di scambi commerciali e attività mercantili. Grazie alle visite organizzate dall’Associazione Brescia Underground ci si può  avventurare nelle segrete di grotte o lungo remoti tracciati scavati da corsi d’acqua sommersi, per ripercorrere la storia delle civiltà e visitare ambienti sotterranei realizzati in epoche e con funzioni diverse. Le emozioni proseguono poi tra grotte e segrete del Castello, dove con l’Associazione Speleologica Bresciana si va alla scoperta degli ambienti sotterranei emersi durante gli scavi archeologici sotto il Cidneo. Dai primi esempi risalenti al periodo romano alle zone sotterranee ricavate per motivi bellici durante il dominio veneto, il tour si snoda fra torri, antiche cannoniere, polveriere, cisterne idriche fino al Mastio Visconteo e al triangolo fortificato, lungo un articolato sistema di camminamenti, cunicoli e gallerie. 

Cividale, l’Ipogeo Celtico - Nel cuore di una delle più belle città del Friuli, l’antica Forum Julii oggi Cividale probabilmente gli antichi celti scavarono un antro ancora oggi misterioso, poco lontano dal corso del magnifico fiume Natisone. Vi si  accede chiedendo la chiave agli esercenti di un negozio accanto all’entrata e si scende un ripida scala per entrare in questa cavità dai muri della quale emerge un volto – appena abbozzato ma pauroso – che fu probabilmente scolpito millenni fa. 

Perugia,la Rocca Paolina - Anche Perugia, capoluogo dell'Umbria,  è un intrico di luoghi sotterranei. Particolarmente interessanti gli spazi sotto la rocca Paolina che fu abbattuta nell’8oo: sotto un mondo dagli spazi affascinanti a cui si può accedere  dalla Porta Marzia – si tratta di uno degli accessi alla città etrusca – della seconda metà del III secolo a.C. Da qui parte la via Bagliona (che conduce anche verso piazza Italia e a piazza dei Partigiani con una serie di scale mobili, aperte al pubblico dalle 6 all’1 di notte) con i resti di case e torri del ‘200 e ‘300, tratti di mura etrusche e contrafforti cinquecenteschi realizzati per sostenere la rocca. Le antiche Cannoniere sono divenute uno spazio espositivo, mentre, dopo aver passeggiato sul pavimento di cotto originale di via dei Sellari, si raggiunge l’isolato dei Baglioni e infine la casa dei Malatesta con la sua torre. Le visite sono curate dal Club Alpino Italiano.

L’altra Orvieto - Orvieto si trova sulla sommità di un pianoro tufaceo che domina un paesaggio collinare coltivato a vigneti. Sotto il magnifico tessuto urbano esistono più  di 1200 cavità sotterranee artificiali, minuziosamente censite e valorizzate con cura attraverso percorsi attrezzati che conducono ai significativi reperti che in questi cunicoli sono stati conservati nel tempo, dagli etruschi al periodo rinascimentale, pozzi medievali che costituiscono un archivio materiale della  tradizione della ceramica locale, un antico e ampio frantoio corredato dei suoi spazi di servizio, ordinati colombari per allevare i volatili a uso gastronomico.  Il percorso del pozzo della Cava, che si snoda sotto il quartiere medievale, riserva una particolare ricchezza di “archeologia del quotidiano”: oltre al pozzo stesso – il cui primo impianto risale al periodo etrusco –, vi si trovano un follone per la lavorazione della lana, alcune cantine medievali, una fornace del XIV-XV secolo per la produzione di ceramica e una fornace “a muffola”, dalla quale uscivano i “lustri”, le pregiate ceramiche iridescenti e dai mille riflessi realizzate nel Rinascimento.

Roma, la catacombe – Ben 150 chilometri di gallerie a vari livelli si snodano nel sottosuolo di Roma. Sono quelle di San Callisto, di Pretestato, di San Sebastiano o quelle pagane e cristiane dell’ipogeo di Vibia, o  quello spettacolare di via Dino Compagni, quasi completamente affrescato con splendidi dipinti che testimoniano il passaggio dall’epoca degli dei classici al cristianesimo. 

Napoli sotterranea - Un mondo crepuscolare, buio ma affascinante sotto la più solare delle città italiane, Napoli, dove gli uomini cominciarono l’opera di scavo già 5000 anni fa, anche se le strutture più importanti furono realizzate dai romani, che come loro civilissima abitudine cominciarono a costruire una rete di acquedotti e con spettacolari, immense cisterne, vere e proprie piscine sotterranee. 

Santa Rosalia - Il maestoso massiccio roccioso del monte Pellegrino, che sovrasta Palermo la rinomata spiaggia di Mondello ospita lo straordinario  santuario di S. Rosalia, dedicato alla patrona di Palermo e ricavato in una grotta naturale in cui furono trovate nel 1624 le reliquie della santa. Varcata la facciata barocca del santuario, risalente al XVII secolo e addossata alla roccia, si accede prima a un ambiente con cupola “a cielo aperto”. Durante il suo viaggio in Italia, nel 1787, Goethe vi fece visita e rimase affascinato dal fenomeno dell’acqua che stilla continuamente dalla roccia della grotta e dalla bellezza della statua marmorea raffigurante la santa e sistemata in un’edicola. 
 

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