Manca poco ormai al termine delle iscrizioni per l’anno scolastico 2021/2022 (c'è tempo fino al 25 gennaio): quali saranno le scuole superiori più scelte dai ragazzi che stanno frequentando quest’anno la terza media? Un’anteprima delle preferenze, inoltrate attraverso il sito del ministero dell'Istruzione dalle loro famiglie, è possibile averla grazie a Tuttoscuola, che ha elaborato i dati del MI relativi alle iscrizioni all’anno scolastico in corso, ricavandone quindi una prima previsione, basata su delle tendenze che solitamente si ripetono, con minime differenze, di anno in anno. Il sito Skuola.net ne ha riassunto i dati più rilevanti.
Al Centro-Sud si punta soprattutto sul liceo, in testa scientifico e classico
L’anno scorso i vari indirizzi liceali, come sempre, hanno dominato la scena accogliendo il 56,3% dei ragazzi. Seppur con delle differenze tra Nord e Sud: infatti sono oltre 20 i punti percentuale che separano il Lazio - che ha registrato complessivamente il 68,9% di scelte - e l’Emilia Romagna, ferma al 47,4%. Il Lazio, però, non è l'unica regione dove i ragazzi optano di gran lunga di più per la formazione del liceo rispetto alle altre proposte: la seguono, infatti, a breve distanza l’Abruzzo e la Campania e in generale in tutto il Centro-Sud - Isole incluse - dove si raggiunge in media il 64% delle iscrizioni nei vari indirizzi liceali.
Concentrandoci sui singoli licei, si può notare come il Liceo classico, che a livello nazionale ha ottenuto il 6,7% delle scelte dei ragazzi, in Sicilia, Calabria e Lazio registri un vero boom, con oltre il 10% delle iscrizioni totali; di contro, in Emilia-Romagna lo stesso indirizzo è scelto da appena il 3,8% dei ragazzi.
Non molto diversa la situazione del Liceo scientifico: in tutte e tre le sue articolazioni (scientifico tradizionale, scienze applicate e indirizzo sportivo) si osserva una media nazionale del 26,2%; vanno ben oltre - tra il 30% e oltre il 32% - Molise, Abruzzo, Lazio e Campania, mentre con percentuali di scelta decisamente sotto la media si trovano non poche regioni settentrionali, su tutte il Veneto, che manifesta il minor gradimento complessivo (21,3%).
Da segnalare l'attrattività dell’indirizzo Linguistico, che ha una media nazionale di gradimento dell'8,8%, superiore a quella del liceo classico. In mezzo si posizionano i due indirizzi del liceo per le Scienze Umane: si viaggia tra il 9,8% e il 7% di iscrizioni, per un valore medio di 8,7%, senza grosse differenze territoriali. Stessa omogeneità, seppur con numeri inferiori, per i licei Artistici e per i Musicali e Coreutici.
Istituti tecnici, nelle regioni del Nord i riscontri migliori
L’Italia si spacca anche sul capitolo Istituti Tecnici: sono infatti evidenti le differenze tra Nord e Sud della penisola. Le due grandi famiglie in cui si dividono i tecnici - quello economico e quello tecnologico - dodici mesi fa sono stati scelti dal 30,8% dei ragazzi su scala nazionale. Interessante è però scoprire che si arriva fino a una distanza di 16 punti percentuale tra le due aree della penisola: i due picchi si verificano in Veneto, dove a scegliere un istituto tecnico è stato il 38,7% degli studenti e, come punto più basso, nel Lazio, dove gli istituti tecnici sono stati selezionati in media dal 22,5% dei ragazzi di terza media che oggi frequentano il primo superiore. Tra le regioni più attratte dai tecnici troviamo anche Emilia R., Friuli VG, Lombardia e Piemonte (tutte sopra il 33% di preferenze).
Divario territoriale non così evidente, infine, per gli Istituti Professionali, scelti in media dal 12,9% dei ragazzi; con una forbice tra le varie regioni che non supera i 6,8 punti percentuale.