Shopping online? In Ue è più facile (e sicuro)
Il mercato unico digitale è la risposta a tutti coloro che vogliono fare acquisti online in modo facile e veloce
Acquistare online con prezzi senza "doppifondi" nascosti. E magari avere la certezza che transazione monetaria, consegna ed eventuale recesso rispondano a criteri ispirati alla massima trasparenza: sono solo alcune delle possibilità offerte dallo shopping informatico in Ue. Entriamo dunque nello specifico.
Geo-blocking - Le leggi europee parlano chiaro a riguardo: è possibile effettuare infatti acquisti online in ogni Paese membro dell’Unione Europea senza che i commercianti facciano più 'geoblocking' (in parole povere: discriminazione effettuata sugli utenti in base all’ubicazione degli stessi, preludio a condizioni di vendita differenti e spesso svantaggiose). Addio dazi doganali e imposte aggiuntive dunque, ma soprattutto addio blocchi geografici (queste nuove regole furono votate dal Parlamento Europeo a fine 2018) e avanti tutta all'insegna di vantaggi non da poco.
Paghi con carta? I commercianti hanno l'obbligo di segnalare i costi sin da subito e comprendere nel computo finale anche tutte le tasse. Non basta. Ricordate quelle antipaticissime maggiorazioni del prezzo subìte in caso di pagamento con carta? Bene, dimenticatele. Mai più sovrapprezzi di nessun tipo.
Recesso e rimborsi - Diritto principale: quello di ricevere il proprio ordine entro trenta giorni. E se la consegna sfora il tempo utile? Si ha tutto il diritto di annullare l’ordine. E ancora: se per qualche motivo si volesse restituire il prodotto acquistato, si può fare senza specificarne la motivazione. Tempistiche d'obbligo: entro i 14 giorni. Alcune eccezioni per cui non vale questa regola: biglietti aerei e ferroviari, biglietti per concerti, prenotazione di alberghi.
E se invece si è soddisfatti dell’acquisto, ma comparisse all'orizzonte un problema di malfunzionamento? No problem, si ha tutto il diritto di usufruire gratuitamente della riparazione o della sostituzione. Attenzione: tutto ciò vale solo e soltanto se si acquista da un'impresa. Nel caso infatti di acquisto da un privato, le norme dell'Ue in materia di protezione dei consumatori non vengono applicate. In questa ipotesi varrebbe soltanto il diritto nazionale.
Garanzia - Ogni bene acquistato nei paesi Ue gode di una garanzia di due anni. Le leggi nazionali possono offrire una protezione extra e anche il commerciante può offrire una garanzia aggiuntiva ma questa non sostituisce o riduce la garanzia di due anni. Se il prodotto acquistato viene danneggiato durante la consegna, è difettoso o differisce dalla descrizione, il commerciante è obbligato a ripararlo oppure sostituirlo gratis, o offrire uno sconto o un rimborso.
In caso di controversie - In questi casi (e sempre che il rivenditore non sia un privato), ci si può rivolgere al centro europeo dei consumatori. E provare dunque a risolvere la ‘querelle’ in via stragiudiziale, contattando il centro ODR di riferimento (l’acronimo sta per: "online despute resolution").
Abbigliamento - Inutile sottolineare che l’industria manifatturiera sia da sempre uno dei 'driver' più importanti dell’economia europea. Ragion per cui l'Ue protegge settore e consumatori in molti modi. Qualche esempio in ordine sparso: garanzia degli standard di qualità dei prodotti venduti sul mercato europeo, rigido controllo relativo alla sicurezza degli indumenti per bambini, verifica di una produzione realizzata in modo equo e solidale, riduzione dell'impatto ambientale.
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