FOTO24 VIDEO24 2

Covid, l'addio di Gerry alla moglie Barbara commuove la Gran Bretagna

Gli infermieri hanno permesso che una coppia di 80enni si salutasse, prima della morte della moglie. La foto dell'addio, pubblicata dalla figlia su Twitter, è diventata virale

Twitter / Chloe Keljarrett

Fa commuovere fino alle lacrime il Regno Unito, falcidiato da una variante inglese più aggressivamente contagiosa del coronavirus e da una nuova ondata di morti, la storia di Barbara e Gerry Jarrett, moglie e marito. Solo l'impegno del personale ospedaliero - accompagnato da un minimo di buonsenso e di flessibilità - ha consentito alla coppia, quasi 80enne e ricoverata nella stessa struttura per coronavirus, uno struggente quanto prezioso incontro d'addio, prima della morte della donna. La foto, poi, è stata twittata dalla figlia dei due, Chloe Jarrett.

La struggente vicenda - Infettati in rapida successione dal Covid un paio di settimane fa e ricoverati in reparti diversi del Frimley Park Hospital, nel Surrey, nel Sud dell'Inghilterra, i due coniugi - sposati da mezzo secolo - non avevano più potuto vedersi, dopo essere stati sistemati nelle rispettive stanze.

Finché Barbara, 76 anni, in condizioni più gravi rispetto al marito 79enne, ha capito di essere ormai prossima alla fine. E ha chiesto agli infermieri di poter rivedere un'ultima volta l'uomo della sua vita.

A raccontare quel momento, e a definirlo "prezioso", è stata la figlia dei due, Chloe Jarrett, che ha pubblicato su Twitter la commovente foto dell'incontro dei genitori.

Coronavirus, il commovente abbraccio di una coppia di anziani durante la degenza

1 di 7
2 di 7
3 di 7
4 di 7
5 di 7
6 di 7
7 di 7
Le foto dell'ASST di Cremona - Azienda Socio - Sanitaria Territoriale

Nell'immagine, Gerry, seduto in carrozzina davanti al capezzale della moglie, la guarda tenendole la mano fra i tubi delle due flebo che s'intrecciano. Entrambi sono attaccati a una maschera d'ossigeno, ma il particolare che colpisce è quello della dita delle due mani che appaiono come intrecciate.

Mia madre "si è sentita vicina alla fine", ha scritto Chloe, insegnante alla Brakenhale School, nel Berkshire, rendendo grazie "all'incredibile sforzo" compiuto da medici e infermieri per consentire questo faccia a faccia, per aver dato uno scampolo di "tempo in più" ai suoi genitori.

"Come abbiano fatto a gestire la situazione, a far prevalere la compassione mentre sono così esausti fisicamente ed emotivamente, non lo so", ha aggiunto riferendosi al super lavoro dello staff sanitario, sommerso in queste settimane nelle corsie da una nuova ondata di ricoveri.

"Papà ha pianto toccandole la mano, lei era vigile e contenta", ha poi spiegato la donna: un saluto durato diversi minuti, un paio d'ore prima che la situazione respiratoria della madre tornasse a precipitare.

Gerry, che pure ha altri problemi di salute alle spalle, ha invece manifestato più tardi qualche segno di miglioramento. E la figlia conserva la speranza che almeno lui sia in grado di resistere a "questo orrendo virus": con la forza della luce dello sguardo di Barbara negli occhi.

Espandi