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Usa, Jake lo sciamano non mangia in carcere: "Gli manca il cibo bio"

Il giudice Deborah Fine ha chiesto di risolvere il problema, ammonendo che il detenuto "deve mangiare"

Ansa

Jake Chansley, noto come Jake Angeli, simbolo dell'assalto al Congresso, anche dal carcere continua a far parlare di sé. Sebbene al giudice si sia rifiutato di rispondere. Lo sciamano dell'attacco al Compidoglio dice di no anche il cibo. La madre Martha Chansley ha spiegato che il figlio ha una dieta severa e "sta male se non mangia cibo organico". 

L'avvocato di Jake lo sciamano, Gerald Williams, ha riferito che il suo cliente ha una dieta ristretta ma non sa se per ragioni religiose o motivi di salute.

Il giudice Deborah Fine ha chiesto di risolvere il problema, ammonendo che il detenuto "deve mangiare".

Nelle scorse ore, il 33enne, che con il suo travestimento sarò per sempre associato all'assalto al Congresso, è stato sentito per la prima volta dopo il fermo da un giudice nel corso di un’udienza lampo, che per il momento si è chiusa con la conferma della detenzione. L’interrogatorio si è svolto via telefono per via delle misure anti-Covid.

 Chansley si è rivolto cortesemente al giudice ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alle accuse a suo carico.

Martha Chansley, madre del 32enne, è stata intercettata dai media americani all’uscita del palazzo di giustizia di Phoenix, in Arizona, rivelando particolari sulle ore trascorse dal figlio dopo l’arresto. La donna ha riferito che il giovane sta bene ma non mangia dal giorno dell’arresto perché in prigione non viene distribuito cibo biologico. 

La donna ha proseguito difendendo il figlio e affermando che lui non voleva partecipare ai disordini, ma “solo manifestare a favore di Trump. Non mi sarei mai aspettata niente del genere”.

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