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Toyota Kinto, lʼofferta smart di mobilità multimodale

Divieti, lockdown e coprifuoco hanno ridotto e di molto la mobilità e così sʼinventano nuove forme di mobilità

Kinto, le forme di mobilità smart secondo Toyota

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Se il futuro del mercato auto va nella direzione del car sharing, il covid ci ha messo del suo per evolverne le tendenze, costringendo a rivedere molte cose, tra cui le abitudini di guida. Divieti, lockdown e coprifuoco hanno ridotto e di molto la mobilità e così, per carpire subito le nuove tendenze, Toyota ha lanciato Kinto, il nuovo brand di mobilità smart.

Toyota non è nuova al car sharing, avendo già lanciato nel giugno 2018 a Venezia il servizio Yuko, il primo in Italia completamente basato su vetture Full Hybrid. Con Kinto invece ci si muove su un terreno nuovo e rivoluzionario: con il servizio Kinto Go si accede a un bouquet di servizi per i clienti che va dal trasporto pubblico al servizio taxi al pagamento dei parcheggi. Unʼofferta multimodale, grazie alla quale il cliente può accedere a tutto ciò che riguarda i suoi bisogni di mobilità, sia lavorativa che per il tempo libero. Attivo già in oltre 5.000 località, copre il 70% del territorio italiano, ma il network è in continua crescita.

La premessa del nuovo servizio Toyota arriva dai dati. Secondo l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, 4 persone su 10 non prevedono di continuare a utilizzare il car sharing come prima della pandemia. Il timore dei contagi incide, ma chi è costretto a muoversi, magari in centro o nelle ZTL, comunque preferisce lʼauto ‒ privata o a noleggio ‒ allʼuso dei mezzi pubblici. Ecco allora che Toyota Kinto eleva gli standard dʼigienizzazione e tutti i veicoli della flotta sono sanificati seguendo le linee guida del Ministero della Sanità. All’interno di ciascun veicolo viene inserito un cartellino che certifica l’avvenuta sanificazione e inoltre, per garantire la massima serenità agli utenti, vengono messi a disposizione 20 minuti gratuiti ad ogni noleggio per lasciare al cliente la possibilità di igienizzare i veicoli in autonomia (oltre alla sanificazione già effettuata da Toyota).

I servizi Kinto, gestibili attraverso un’unica app, sono differenziati per soddisfare qualsiasi esigenza di mobilità. Con Kinto One, ad esempio, si offre ad aziende e privati il noleggio a lungo termine di modelli Toyota e Lexus. Ad oggi Kinto One conta una flotta di oltre 100.000 veicoli. Cʼè poi Kinto Share, che propone i servizi di car sharing per aziende, clienti pubblici e privati e da noi è noto col nome Yuko (Venezia). Qui, in due anni e mezzo, i 4.000 iscritti hanno attivato 19.000 noleggi, con 700.000 chilometri percorsi e per il 48% del tempo a zero emissioni. Kinto Share è ora disponibile anche a Milano, Bologna e Cesena.

Kinto Join è invece il servizio di car-pooling aziendale, grazie al quale i dipendenti possono condividere i tragitti casa-lavoro giornalieri. Kinto Flex & Kinto Ride intendono offrire il servizio di noleggio in abbonamento, il primo, e il servizio di auto con conducente il secondo. Ancora non sono disponibili in Italia, mentre a Parigi sono attivi con una flotta al 100% a idrogeno composta da 38 Mirai. Entro questʼanno si mira ad ampliare il servizio nella capitale francese con 500 unità della seconda generazione della Mirai

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