Il lancio di Cyberpunk 2077 su console ha scatenato un vero e proprio polverone, attirando le critiche dei giocatori che, dopo aver riposto fiducia nei confronti di CD Projekt Red, hanno dovuto fare i conti con la triste realtà: sui modelli base di PS4 e Xbox One, il gioco di ruolo del team polacco è semplicemente ingiocabile. La mancata ottimizzazione, l'eccessiva presenza di bug e problemi di varia natura hanno infatti spinto molti utenti a richiedere rimborsi e a segnalare la condotta poco trasparente degli sviluppatori, che adesso sono finiti nel mirino di UOKiK, l'organo antitrust polacco.
Come annunciato da un quotidiano locale, l'ente governativo a tutela e protezione dei consumatori monitorerà direttamente lo stato dei lavori di Cyberpunk 2077 per assicurarsi che il gioco di ruolo di CD Projekt Red sia funzionante entro i termini promessi dalla software house.
Il team di sviluppo ha dunque tempo entro la fine del primo quadrimestre di quest'anno (che terminerà il 30 aprile 2021) per risolvere i problemi che attanagliano le versioni console del videogame, pena una multa che corrisponde al 10% degli introiti fatti registrare nel 2020. Considerando che nell'ultimo quadrimestre dello scorso anno la casa polacca aveva fatto registrare introiti per circa 5.2 milioni di euro, la multa potrebbe essere davvero salatissima.
"Abbiamo chiesto all'azienda di spiegarci la ragione dei problemi e il modo in cui questi saranno risolti", svela il rappresentante dell'organo governativo Małgorzata Cieloch. "D'ora in avanti il nostro ufficio monitorerà l'avanzamento dei lavori, in modo da assicurarsi che i problemi inerenti la qualità di Cyberpunk 2077 su console vengano risolti e che a tutti i giocatori insoddisfatti venga garantita un'esperienza di gioco pari a quella promessa da CD Projekt Red prima del lancio".
CD Projekt Red ha evitato di commentare la notizia, gettandosi a capofitto sullo sviluppo delle patch che, da qui a fine aprile, dovrebbero risolvere la situazione. Nel caso in cui l'azienda riuscisse a mantenere la parola data e a sistemare il gioco entro la prossima primavera, l'azienda non sarà multata e il monitoraggio da parte dell'antitrust sarà conseguentemente sospeso.